Milano, la presentazione dei film in rassegna alla XVII edizione dei Miff Awards 2017
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MILANO, 4 MAGGIO - Si è tenuta questa mattina alle ore 11.30, presso l’Hotel Galileo di Milano, la conferenza stampa di presentazione della XVII edizione della rassegna cinematografica indipendente “Film Festival Internazionale di Milano”.[MORE]
L’evento ha registrato la partecipazione e l’intervento di Andrea Galante, presidente LDVFS e direttore MIFF Awards, oltre alla presenza dei partner della manifestazione, con Patrizia Ribaga (Delta Airlines) ed il responsabile della comunicazione di Tvn Media Group, intervenuto nelle veci dell’editore Rino Moffa.
L’introduzione alla rassegna ha permesso di delineare il quadro delle pellicole che saranno proiettate al cinema Anteo di Milano (via Milazzo, 9) a partire dal 10 maggio sino al termine del Festival, in data 14 giugno. Nell’arco di tale mese, MIFF presenterà la visione dei migliori film indipendenti dell’anno provenienti da tutto il mondo.
Si comincerà con due grandi novità, antecedenti alla data del 10 maggio. Il programma prevede infatti la visione di The Gateway Bug (6 maggio, ore 20, presso la Fondazione Feltrinelli, ndr) e Tutto quello che vuoi (8 maggio, ore 20, Anteo), insignito del premio Miglior film in lingua italiana. Con The Gateway Bug, sarà possibile ripercorrere il tema del cibo del futuro, in un mondo popolato da due milioni di consumatori di insetti, all’insegna dello sviluppo sostenibile e di un’epoca incerta e pertanto alla ricerca di certezze forse inaspettate e precedentemente insospettabili.
Grande attesa anche per la visione del terzo film di Francesco Bruni, quel Tutto quello che vuoi in grado di tenere alta la bandiera del cinema indipendente italiano con ben 6 nomination ed il premio precedentemente citato, in una coinvolgente storia che riscopre e rielabora il valore ed il significato della poesia, oltre che del cinema in sé.
Sarà poi tempo di affrontare il programma completo di questa edizione, a cominciare dalla proiezione di Sing (già vincitore dell’Oscar 2017 come miglior cortometraggio) e di Silk Road, premiato per la miglior recitazione femminile di Olivia Lonsdale, protagonista di una storia tanto vera quanto particolarmente drammatica, poiché incentrata su uno dei traffici internazionali di droga più importanti del mondo web.
Particolare attenzione è stata poi rivolta all’opera di Elia Schneider, dal titolo Tamara. Il film, tratto da una storia reale, ripercorre le tappe della vita di Tamara Adrian, parlamentare venezuelana e attivista internazionale dei diritti umani. La storia di Adrian è l’espressione più manifesta della libertà sotto il profilo dell’identità sessuale, a seguito della decisione di cambiare vita ed abbandonare il proprio passato di uomo, marito e padre. Un viaggio alla scoperta di questo cambio di rotta permetterà inoltre di porre un qualificante sguardo all’attuale situazione politica del paese sudamericano.
L’opera di Elia Schneider si presenta con ben 9 nomination e 3 premi conquistati con la Miglior Regia, la Miglior recitazione maschile (si è parlato della notevole interpretazione di Luis Fernandez) ed infine la Miglior Musica firmata Osvaldo Montes. La pellicola, già esaltata dalla critica e dai selezionatori della rassegna, correrà anche ai prossimi Oscar e Golden Globe del 2018. Appuntamento dunque imperdibile il 17 maggio alle ore 20.30, dopo l’ottimo antipasto della precedente settimana con Sing e Silk Road.
Il terzo atto della rassegna porterà gli spettatori alla scoperta di The Good Catholic (31 maggio, ore 20.15, Anteo), premiato per la Miglior Sceneggiatura di Paul Shoulberg. Al netto di una sceneggiatura considerata appunto per la sua eccellenza, sarà molto interessante analizzare la storia messa in campo dallo stesso Shoulberg, in un lavoro peraltro già premiato al festival di Santa Barbara.
Il Miff porterà inoltre nel capoluogo lombardo l’opera croata di Rajko Grlic, intitolata The Constitution. Il film, già pluripremiato ed in procinto di correre agli Oscar del prossimo anno per la categoria Miglior Film in lingua straniera, chiuderà gli eventi di maggio prima del congedo di giugno con l’anteprima assoluta di Icarus, premiato come Miglior Documentario.
Nulla da anticipare su tale opera straordinaria, che racconterà in maniera piuttosto cruda la vicenda del dopaggio russo e la diabolica commistione tra nefandezze combinate in un diabolico combo di sport e politica. L’esclusiva assoluta della pellicola già vittoriosa al Sundance Film Festival completerà il quadro della penultima serata assieme a Father and Son, storia di un padre e di un figlio legati indissolubilmente da una perdita imprescindibile e densa di sofferenze umane e dai contorni piuttosto drammatici.
In chiusura, da non perdere le storie di Strad Style, insignito del Miglior Montaggio, e di Waiting for Charlotte de Corday Project, fresco del premio alla Miglior Sceneggiatura. Da una parte la storia di un violinista che abbandona persino se stesso in vista del proprio obiettivo, dall’altra la storia di un fotografo diviso tra arte e sentimentalismo, prima di una inevitabile rottura psicologica causata da una crisi interiore che lo porterà a rivivere gli errori e le difficoltà di un tempo. Il tutto contornato da un perenne bianco e nero e da uno stile Vogue volutamente presente e particolarmente evidente.
Le domande successive alla presentazione del programma hanno permesso poi di toccare lo status del cinema indipendente, in Italia come nel resto del mondo, a cominciare dal rapporto tra cinema e produzione. Un tema altamente complesso, che non impedisce tuttavia di fare del buon cinema, spesso ben più prolifico ed ottimale di lavori appartenenti alle cosiddette major, come intuibile dalle ottime recensioni riscontrate nella conferenza di oggi.
MIFF AWARDS – 2017 Vincitori:
MIGLIOR REGIA: Tamara, Elia K.Schneider
MIGLIOR SCENEGGIATURA: The Good Catholic, Paul Shoulberg
RECITAZIONE MASCHILE: Tamara, Luis Fernandez
RECITAZIONE FEMMINILE: Silk Road, Olivia Lonsdale
CINEMATOGRAFIA: Father and Son, Ly Thai Dung
ATTORE NON PROTAGONISTA: The Constitution, Dejan Acimovic
ATTRICE NON PROTAGONISTA: The Constitution, Ksenija Marinkovic
DOCUMENTARIO: Icarus, Brian Fogel
SCENOGRAFIA: Waiting for Charlotte de Corday Project
MONTAGGIO: Strad Style, Stefan Avalos
MUSICA/CANZONE: Tamara, Osvaldo Montes
LINGUA ITALIANA: Tutto Quello Che Vuoi, Francesco Bruni
CORTO ITALIANO: Candie Boy, Arianna Del Grosso
CORTO INT. 0-15: In White, Dania Bdeir
CORTO INT. 15-30: Aria, Hyun Chang Shin
MENZIONE SPECIALE CORTO: Sing, Kristof Deak
Dopo l’annuncio dei candidati vincitori, i film saranno appunto proiettati al pubblico, che decreterà il vincitore della categoria “Miglior Film”.
Cosimo Cataleta