Meteo: venti, raffiche fino a quasi 100 km/h poi per il weekend Italia sotto la morsa di un ciclone
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Nel corso delle ultime ore le condizioni meteo sull'Italia sono rapidamente peggiorate. Oltre alle forti precipitazioni, spesso a carattere temporalesco, abbiamo avuto un deciso rinforzo dei venti con raffiche fino a quasi 100 km/h e mareggiate lungo le coste più esposte al maestrale.
Facciamo il punto della situazione in modo da evidenziare le aree da tenere d'occhio.
Dalla giornata di Mercoledì 14 luglio continuerà a soffiare il maestrale in Sardegna e sul tirreno, con raffiche ad 80 km/h, libeccio invece tra alta Toscana e Liguria di levante, con punte massime ad oltre 60/70 km/h con serio rischio di mareggiate a causa di un mare che si manterrà a tratti agitato.
Solo dalla serata si assisterà ad una brusca e temporanea attenuazione della ventilazione.
Nella giornata di giovedì 15 è atteso un ulteriore rinforzo dei venti lungo tutte le coste dei nostri mari.
Previsioni per il weekend
Il tanto temuto e preannunciato ciclone di maltempo è arrivato sull'Italia e sta già provocando i primi temporali e un deciso calo termico. Queste condizioni di instabilità proseguiranno pure nei prossimi giorni, compreso il weekend, minacciando concretamente anche le giornate di sabato 17 e domenica 18 luglio.
Ma andiamo con ordine analizzando gli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale per capire meglio le conseguenze e i rischi per il prossimo fine settimana.
Nei prossimi giorni sul bacino del Mediterraneo andrà ad isolarsi un'insidiosa goccia fredda, o ciclone, che scatenerà a più riprese venti forti e precipitazioni a tratti anche molto abbondanti.
Ma di cosa si tratta? Alle alte latitudini scorrono delle correnti (più fredde e instabili) ben diverse rispetto a quelle che transitano a latitudini più basse (molto calde e stabili) e gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa in particolari condizioni possono evolvere, appunto, in una goccia fredda, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. Insomma, una zona di atmosfera dove fa molto più freddo rispetto a tutte le aree circostanti. Questo nucleo, sospinto da correnti instabili, tende a seguire traiettorie non sempre prevedibili e per questo motivo la previsione potrebbe subire ulteriori cambiamenti.
Ciò premesso, per la giornata di sabato 17 ci attendiamo un tempo spiccatamente instabile sulle Alpi, sulle Prealpi centro-orientali e sulle circostanti pianure. Col passare delle ore, tuttavia, peggiorerà diffusamente, con tanti temporali, anche al Centro, con il rischio di grandinate, specie sui settori tirrenici, ed entro sera pure al Sud. Da segnalare anche un deciso rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali che provocherà un drastico calo delle temperature anche sui settori centro-meridionali del Paese, dopo le ultime settimane infuocate.
Domenica 18 il ciclone si manterrà attivo sul mar Tirreno e per questo motivo avremo ancora molta instabilità al Centro-Sud e sulla Sicilia. Più soleggiato altrove, anche se non escludiamo il rischio dei classici temporali pomeridiani, specie sull'arco alpino. (iLMeteo)
In aggiornamento