Meteo: Da caldo record al freddo artico. Vento, temporali e neve. Ecco il dettaglio con previsioni
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Tra poche ore il contesto meteorologico assumerà connotati di maggior dinamicità e questo a causa di un movimento dell'alta
pressione verso il nord Europa che innescherà la discesa di aria
molto fredda di origine artica diretta verso i Balcani e il nostro Paese. Passeremo dunque da un assaggio di primavera a un vero e proprio attacco artico capace di riportare la pioggia, qualche temporale, ma soprattutto la grandine e la neve.
Vediamo dunque nel dettaglio cosa ci propongono le previsioni per la settimana appena iniziata (qui il video).
Oggi Martedì 4 le correnti d'aria cominceranno a ruotare dai quadranti settentrionali. Il tempo non subirà ancora variazioni nella prima parte della giornata, a parte le nubi in aumento con isolate piogge sul Friuli Venezia Giulia. Le temperature cominceranno timidamente a perdere qualche punticino. Nevicate imbiancheranno i confini alpini e le zone limitrofi fino a valle. Al Nordovest i valori termici subiranno un ulteriore e temporaneo rialzo a causa di una parentesi di Fohn alpino. Tra il pomeriggio e la sera è invece atteso un peggioramento sul medio e basso Adriatico con l'arrivo delle prime piogge e di locali nevicate sui rilievi appenninici (1500 metri). Entro la tarda serata il maltempo avrà raggiunto gran parte delle regioni meridionali con rovesci di pioggia e nevicate a quote via via più basse. I venti sono attesi in rinforzo nel corso della notte.
Mercoledì 5 l'aria fredda in discesa dalle regioni artiche dilagherà con maggior decisione. Venti freddi di Tramontana investiranno tutta l'Italia. Il maltempo si concentrerà ancora una volta sul medio Adriatico e su molti settori del Sud. Ci attendiamo piogge sparse, qualche temporale, possibili grandinate e nevicate fine a bassa quota, anche sotto forma di bufera: sotto stretta osservazione saranno l'Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Basilicata, le zone interne della Campania, localmente la Calabria e i settori settentrionali della Sicilia.
Attenzione al brusco
crollo termico e al deciso rinforzo delle correnti e del moto ondoso. La neve scenderà fino a raggiungere i 4/600 metri di quota.
Sul resto del Paese il meteo si manterrà decisamente più asciutto e a tratti anche discretamente soleggiato. Ci penseranno tuttavia i venti di Tramontana a rendere il contesto climatico sicuramente più rigido e ventoso rispetto ai miti giorni precedenti.
Giovedì 6 il fronte perturbato abbandonerà rapidamente lo Stivale e la pressione tornerà ad aumentare. Il tempo risulterà tranquillo ovunque anche se continueranno a rimanere attivi i venti da nord, soprattutto sul versante centrale adriatico e al Sud.
Avremo un clima più consono al periodo un po' su tutto il Paese con il ritorno a valori termici anche sotto lo zero di notte e al primo mattino, specie al Nord e nelle zone interne del Centro.
Da venerdì 7 e per il successivo fine settimana l'alta pressione tornerà ad avvicinarsi all'Italia ed il meteo non subirà particolari variazioni. Notizia segnalata da: (iLMeteo)