Maturità: ultimo giorno di scritti con i quiz della terza prova
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CATANZARO - Dopo lo scritto di italiano e la seconda prova, lunedì 28 giugno i maturandi del 2016 dovranno affrontare il cosiddetto “quizzone”.
[MORE]A differenza dei primi due scritti, questo varia da scuola a scuola e anche da classe a classe, poichè viene ideata da ciascuna commissione d'esame: può essere strutturata in maniera diversa, può avere una durata differente, non prevede che vengano fatte le stesse domande e nemmeno che le materie siano le stesse.
L'obiettivo di "accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonchè le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica".
Un “test fasullo”, secondo un sondaggio di Skuola.net: circa due ragazzi su cinque, il 38% degli studenti, conoscono già le discipline che sono state scelte dalla commissione. Ad aiutare i ragazzi sarebbero proprio i docenti, che svelano in anteprima le materie e le domande d'esame. Per il 64% degli studenti, il controllo dei professori durante lo svolgimento della prova sarebbe piuttosto blando mentre per l’8% manca completamente.
Le domande verteranno, dunque, sulle materie dell'ultimo anno. il decreto ministeriale che disciplina l'esame prevede sei tipologie di scelta da parte della commissione: trattazione sintetica (5 quesiti, anche a carattere pluridisciplinare); domande a risposta singola (10-15 quesiti su argomenti riguardanti una o più materie); domande a risposta multipla (da 30 a 40: si deve scegliere l'opzione corretta tra le diverse riposte presentate); problemi a soluzione rapida (non più di 2); analisi di casi pratici e professionali (prova pensata per gli istituti professionali e tecnici); sviluppo di un progetto (sempre per gli istituti tecnici e professionali).
Daniele Basili