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LECCE, 2 NOVEMBRE– Un’intera famiglia composta da nove persone, è dovuta ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del nosocomio di Lecce a causa di una lieve intossicazione provocata dai funghi che avevano mangiato per il pranzo di “Ognissanti”. Avevano ingerito il Boletus Pulchrotinctus, fungo non commestibile e a tossicitaà incostante, molto somigliante al porcino. Ifunghi erano stati acquistati da alcuni venditori ambulanti nella provincia di Bari.
Una donna, invece, è stata ricoverata per la stessa ragione, ma con sintomatologia più seria nell'ospedale di Copertino, in provincia di Lecce, dove le é stata praticata una terapia antiavvelenamento. Il fungo responsabile è l'Inocybe, un fungo tossico, ritenuto responsabile della Sindrome Muscarinica (disturbi gastrointestinali, dispnea, disturbi respiratori di tipo asmatico, disturbi visivi, tremori, ipotensione arteriosa ecc.) la sua assunzione, comporta l'impiego di una terapia antiavvelenamento, come accaduto in effetti a Copertino, con la somministrazione dell'antidoto.
Il team di sanitari ha lavorato in perfetta “lunghezza d'onda” con i micologi del CCM ASL Lecce, diretto dal dr. Roberto Carlà e con il Centro Antiveleni di Milano, subito allertati, per i quali é stato possibile in tempi rapidi individuare il genere e la specie dei funghi consumati e quindi elaborare la diagnosi e la giusta terapia per i diversi casi.
Nel frattempo, dopo i casi verificatisi, i medici della ASL Lecce, avvertono che bisogna prestare particolare attenzione nel consumo di funghi, sia che essi provengano da raccolta durante una scampagnata, sia che siano stati acquistati da venditori ambulanti, sprovvisti delle necessarie certificazioni. "I casi avvenuti in questi giorni", fanno sapere gli esperti del Centro di Controllo Micologico (CCM) della ASL Lecce, "confermano che “non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a funghi dall'apparenza innocua che, però, possono provocare intossicazioni più o meno gravi”.
Due le raccomandazioni alle quali bisogna prestare la massima attenzione indicate dai sanitari:
- far controllare i funghi dagli esperti micologi, che a Lecce sono a disposizione dei cittadini gratuitamente dal lunedì al venerdì (dalle ore 12,30 alle 13,30) presso il Centro di Controllo Micologico (CCM )di viale Don Minzoni;
- evitare assolutamente di acquistare funghi da venditori ambulanti su area pubblica, se privi delle certificazioni, e nel caso avvertire immediatamente la Polizia urbana.
Luigi Palumbo