Louisiana, uomo entra in un cinema e spara:uccide due donne, poi si toglie la vita. Era un vagabondo
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LOUISIANA, 23 LUGLIO 2015 - È entrato in un cinema e ha iniziato a sparare all'impazzata, poi ha rivolto l'arma contro di sé e si è suicidato. Erano circa le sette e trenta quando un cinema di Lafayette in Louisiana si è trasformato in una zona di guerra. E così gli Stati Uniti assistono a un'altra tragedia dovuta alle 'armi facili'. Nella sparatoria hanno perso la vita due donne, decine i feriti. Oltre all'autore della strage: era “una sorta di vagabondo”, fa sapere la polizia. Ancora non è noto il motivo della sparatoria “e probabilmente non lo sapremo mai” spiega il capo della polizia della città Jim Craft. Ma probabilmente John Russel Houser 59enne originario dell'Alabama aveva intenzione di scappare dopo la stragesparatoriae la macchina parcheggiata fuori dal cinema sembra suggerirlo. Solo in seguito all'arrivo degli agenti avrebbe cambiato idea decidendo di spararsi. [MORE]
Tutto è durato una manciata di secondi: sullo schermo scorrevano le immagini di "Trainwreck", una popolare commedia romantica diretta da Judd Apatow. L'uomo è entrato dalla porta sul fondo, nel buio, e senza parlare ha aperto il fuoco. Una donna che era nella sala, Katie Dominique, ha raccontato ad un giornale locale, 'The Advertiser', di aver udito un forte rumore: "abbiamo creduto che fosse un fuoco d'artificio". Era invece, ha detto, "un uomo bianco anziano", in piedi, che sparava, non nella sua direzione, e "non diceva nulla, non ho neanche udito le persone urlare". Ma ha invece udito circa sei spari e a quel punto è fuggita. Un altro testimone, di nome Roxy Martinez, ha detto di aver udito "un gruppo di ragazze urlare in preda al panico" e di aver visto qualcuno che era stato colpito. "C'era un sacco di gente che correva". Suo fratello Robert, citato dalla Cnn, ha raccontato di aver visto una donna colpita all'addome. "Aveva il vestito coperto di sangue. Mi guardava ed era completamente terrorizzata".
La sparatoria avviene a pochi giorni dalla sentenza di condanna di James Holmes, il ragazzo che il 19 luglio di tre anni fa uccise 12 persone e ne ferì altre 70 in un cinema di Aurora, in Colorado. Proprio ieri, il presidente Barack Obama aveva peraltro rivelato alla Bbc che il non essere ancora riuscito a far passare in Congresso una legge "di buon senso" per il controllo delle armi, "anche davanti ai ripetuti omicidi di massa", è per lui particolarmente frustrante. Si tratta della questione in cui e' stato "più frustrato e ostacolato", ha affermato, sottolineando che "gli americani uccisi dal terrorismo dall'11 settembre 2001 sono meno di cento, quelli uccisi dalla violenza delle armi sono decine di migliaia".
Tiziano Rugi
Foto: Ansa.it