Liceo Alberti: il Preside si arrende, revocata la sospensioni ai candidati al consiglio d'istituto
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MINTURNO, 2 NOVEMBRE 2012 – Si è arreso Amato Polidoro, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno, in rotta di collisione con gli studenti per aver deciso di sospendere cinque alunni, candidati alle elezioni del consiglio di istituto nella lista “Senza Tregua”, per aver affisso volantini elettorali senza chiedere il permesso al consiglio di istituto.
Confuse, fin dall’inizio, le dichiarazioni del Dirigente Scolastico, che avrebbe arbitrariamente deciso di sospendere con obbligo di frequenza tutti gli studenti presentatesi alle elezioni con la lista incriminata, senza chiedere l’intervento del consiglio d’istituto, designato dal regolamento come unico responsabile dell’emissione dei provvedimenti di sospensione.[MORE]
Il DS lamentava soprattutto il fatto che il programma elettorale della lista, recante alcuni punti scottanti come la revisione delle adozioni dei testi scolastici nel caso del superamento dei tetti di spesa ministeriali e il boicottaggio dei test invalsi, non fosse stato con lui precedentemente discusso e da lui stesso approvato.
Immediata la reazione degli ottocento studenti dell’intera scuola che, dopo la rapida diffusione della notizia sui social network e l’arrivo di numerosi messaggi di solidarietà provenienti da ogni dove, soprattutto dagli ex alunni e dagli stessi insegnanti, hanno organizzato uno sciopero bianco e boicottato le lezioni, impugnando il regolamento d’istituto che dava loro ragione e gridando alla libertà di espressione e di diffusione delle idee.
Dopo essere inizialmente rimasto fermo sulle sue posizioni e aver addirittura chiesto l’intervento degli agenti della Digos, recatesi sul posto e andati poi via quasi subito dopo aver definito la protesta degli studenti una tranquilla manifestazione non violenta, il Dirigente Scolastico ha infine accettato, su iniziativa dello stesso Consiglio di Istituto, di commutare la sospensione, trasformandola in semplice “attività utile per la scuola” e cancellando ogni provvedimento disciplinare nei confronti degli alunni.
Accettate, quindi, le richieste di tutti gli studenti che, protagonisti di una piccola rivolta nel loro microcosmo scolastico, hanno felicemente e orgogliosamente visto avvenire una piccola vittoria della democrazia.
(Un'immagine dello sciopero bianco degli studenti dell'Alberti. www.facebook.it)
Elisa Lepone