"Laboratorio di Botanica" per detenuti
Cronaca Umbria

"Laboratorio di Botanica" per detenuti

mercoledì 25 giugno, 2014

PERUGIA, 25 GIUGNO 2014 – Con l’esame orale e relativo rilascio dell’attestato di partecipazione, in programma nelle prime due settimane di luglio, si conclude il 2° anno del “Corso di Botanica” per detenuti del “Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia Capanne”, che rientra nel Progetto formativo del “Laboratorio di Botanica” organizzato dall’Associazione perugina di volontariato promossa dalla Caritas diocesana, realità ecclesiale che opera da 30 anni e più nel mondo carcerario, ospedaliero della disabilità e degli anziani. Entusiasti i partecipanti (una decina dei quaranta detenuti che avevano fatto richiesta di ammissione al corso) e soddisfatti i volontari dell’Apv, in primis il docente, professor Mauro Roberto Cagiotti, e tutor-coordinatore del progetto, Feliciano Ballarani.

«Nel periodo ottobre 2013 - giugno 2014 – spiegano Cagiotti e Ballarani –, gli studenti hanno mostrato un vero interesse alla partecipazione del “Corso di Botanica”. Durante lo svolgimento dello stesso sono emerse interessanti situazioni di comportamento solidale tra gli studenti. Molti di loro, seguendo alcuni programmi alla TV, riportavano le notizie e spesso ne scaturiva un dibattito stimolante per approfondimenti da vari punti di vista relativamente alle Scienze Botaniche».

Sorprendente anche la costanza dei corsisti nel partecipare il martedì e il mercoledì, dalle ore 13 alle 15, alle lezioni che si svolgevano negli spazi messi a disposizione dalla Direzione del Carcere per l’attuazione di questo significativo progetto formativo. E’ un progetto rivolto alla risocializzazione-educazione del detenuto in attesa dell’espletamento della pena, che lo sostiene a riconquistare la sua dignità di uomo. [MORE]

In un’aula appositamente allestita con armadi per la collocazione dei campioni di erbario e di materiale didattico, libri ed appunti cartacei e con computer, videoproiettore, lezioni frontali e lavagna magnetica, si è tenuto questo 2° corso, che prevedeva anche delle esercitazioni. Queste si sono svolte in parte in aula, per quanto riguarda l’allestimento di preparati di erbario per la florula del carcere, e nel giardino della Sezione maschile del Carcere appositamente allestito per le prove di coltivazione e studio biologico ed auto-ecologico delle specie coltivate. Nella fase finale del corso, gli allievi sono riusciti realizzare sette poster che racchiudono le conoscenze delle principali famiglie botaniche trattate nell’anno di studio, che saranno anche i temi principali dell’esame di luglio: malvaceae, labiatae, umbelliferae, leguminosae, compositae, graminaceae, liliaceae.

La prima parte di questo secondo anno di corso è iniziata con la continuazione, in termini di approfondimento, del corso svolto l’anno precedente, con gli allievi che hanno superato il 1° corso, pronti ad iniziare la nuova attività riguardante, nello specifico, l’allestimento di preparati di erbario della flora del Carcere di Capanne e delle aree adiacenti. Questa attività ha impegnato gli studenti a trattare le piante scelte quali campioni da erbario, a sistemarle in appositi telai per l’essiccazione e poi il montaggio su fogli di carta rigida formato tipo “A3” e la relativa descrizione sistematica della specie riportata in apposite etichette.

Inoltre, sottolineano Cagiotti e Ballarani, «si è avviata la realizzazione di un piccolo “Orto botanico” nell’aria prospiciente al Penale con il contributo del CesVol, in cui verranno poste a breve delle piante ricoverate in cassettoni seminterrati in cui sarà possibile effettuare delle operazioni di coltivazione, propagazione, taleaggio etc., nonché seguire il ciclo di sviluppo di varie specie prevalentemente aromatiche utilizzate sia nell’arte culinaria che di interesse apistico».

Ad ottobre 2014 inizierà il 3° anno del corso, che prevede l’approfondimento delle conoscenze di utilizzo delle piante poste in vaso a riguardo delle loro proprietà alimentari, fitochimiche, fitoterapia e delle melissoflora. Sia per il 2° che per il 3° anno, l’Apv si avvale del finanziamento del CesVol.

 

(notizia segnalata da Riccardo Liguori - Ufficio stampa e comunicazione Caritas Diocesana di Perugia-Città della Pieve)

(Foto: targa lignea orto botanico in carcere)


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