La rapper afrotedesca Leila Akinyi fa tappa nelle scuole lametine durante il tour internazionale
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LAMEZIA TERME (CZ) 19 DCEMBRE - La rapper afrotedesca Leila Akinyi ha fatto tappa a Lamezia per esibirsi al liceo Campanella, all’istituto Perri- Pitagora e in altre scuole medie grazie al Goethe Institut promotore del tour internazionale dell’artista. La sosta nella città lametina, durata tre giorni, ha perseguito un’alta finalità educativa e didattica perché ha dimostrato che la musica diffonde messaggi positivi che esortano i giovani a vivere la propria vita con coraggio e determinazione e che prende le distanze da ogni gesto sciocco come quello di spruzzare uno spray urticante provocando terrore e morte. «Ciò che è successo recentemente in Italia ad Ancona – ha ricordato la rapper - sarebbe potuto accadere in un qualsiasi altro luogo affollato, ad esempio in un centro commerciale o in una strada gremita di gente. Basta poco per seminare la paura e generare il panico». Leila Akinyi è stata accompagnata da Maria Antonia De Libero, responsabile coooperazione didattica Piemonte e Valle d’Aosta del Goethe Institut, la quale ha espresso grande soddisfazione per l’intenso lavoro svolto dalle docenti di tedesco del liceo Campanella Concettina Lucchino, Ursula Mader, Maria Carmela Agosto e Annamaria Mantella. Per un intero pomeriggio l’energia della musica, sprigionata dal ritmo di soul, rap, reggae e afrobeat, ha letteralmente travolto gli studenti del linguistico del Campanella i quali, seguendo i testi della cantante, hanno dato vita a performance di canto in lingua tedesca assecondato dall’incalzante ritmo della danza.
La carica dell’energia dell’artista ha sortito lo stesso effetto negli studenti di tedesco della scuola media Pitagora che hanno ballato e cantato con Leila Akinyi e negli studenti di tutte le scuole medie nel corso della terza giornata del tour. Molto gradite alcune performance in italiano dell’artista afrotedesca come la canzone “Ti amo” di Umberto Tozzi, cantata all’unisono dagli studenti lametini. Interessante il momento della conversazione della rapper con gli studenti sul suo percorso artistico compiuto dal rap al gospel fino alla scrittura dei testi molto apprezzarti dal pubblico. «La musica – ha affermato Leila Akinyi- permette ai ragazzi di esprimersi senza inibizioni. Se sono in grado di cantare in una lingua straniera sono anche in grado di parlarla. Durante i miei workshops in varie scuole italiane ed europee ho potuto constatare quanto la musica stimoli la memoria, migliori la pronuncia, ampli il vocabolario e la conoscenza delle espressioni idiomatiche, sia una finestra su altre culture». Soddisfatta la dirigente dell’istituto comprensivo Perri-Pitagora Teresa Bevilacqua che ha evidenziato « l’innovativa scelta dell’istituto di introdurre la lingua tedesca nella sezione I della scuola secondaria di primo grado, consentendo così agli studenti di iniziare a studiare tedesco già dalla prima media». Il dirigente Giovanni Martello del liceo Campanella invece ha sottolineato «la vocazione sempre più europea della nostra scuola che, attraverso la musica e le diverse espressioni artistiche, consente agli studenti di avvicinarsi allo studio della lingua tedesca e di acquisire una prospettiva sempre più globale e multiculturale».
Foto: Akinyi e studenti
Foto: Martello – Bevilacqua – Akinyi
Lina Latelli Nucifero