L'Assessore Trematerra sul Clementine Day e sull'intervento dell'Assessore provinciale Rao
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REGGIO CALABRIA, 20 GENNAIO 2014 - “Rimango a dir poco sconcertato dagli ennesimi attacchi che l’Assessore provinciale di Reggio Calabria Gaetano Rao ha lanciato all’amministrazione regionale ed all'Assessorato Agricoltura, nel corso del Clementine Day”. Lo afferma l’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra. “Innanzitutto perché ritengo che, invece di lanciare inutili strali attraverso i mezzi di comunicazione – e per inutili intendo attacchi sterili, pieni solo di slogan propagandistici e di frasi retoriche – l’Assessore Rao potrebbe decidere invece di dialogare con atti concreti, nell’ottica del confronto sano e produttivo, così come auspicato da me già diverse volte.
Ed in secondo luogo, perché questa Giunta regionale ha già dato dimostrazione, dati alla mano ed al netto di slogan e propaganda che non ci appartengono, di grande interesse nei confronti del comparto agricolo reggino, al pari delle altre quattro province calabresi. Questo continuo sottolineare, con fare provocatorio, che i territori e gli agricoltori della provincia di Reggio Calabria, non rivestano per noi la stessa importanza di quelli di altre province, ci lascia sbalorditi. Eppure uno studio sulle problematiche agricole della Piana di Gioia Tauro attraverso la predisposizione di un apposito tavolo tecnico, strumento conoscitivo di straordinaria importanza, non lo ha fatto lui, bensì il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria.
Così come è doveroso ricordare che, con l'attuale programmazione, in quest'area sono stati investiti circa 200 milioni di euro, oltre i 4 milioni di euro destinati ad investimenti nel settore bergamotticolo, che ricordiamo nel caso sfuggisse, non è localizzato nella sibaritide. Ed in ultimo abbiamo garantito massimo impegno per studiare le misure necessarie per l’insolito e spinoso problema delle polveri di cenere vulcanica che dall’Etna sono arrivate sin nella zona. E se la provincia di Reggio Calabria manca di un piano agricolo provinciale, la responsabilità è esclusivamente sua e dell'Ente che rappresenta. Non certamente della Regione tant'è che mai alcun documento programmatorio è giunto da parte della Provincia di Reggio Calabria. Sarebbe stato certamente supportato adeguatamente”.[MORE]
“E non ci venisse a domandare sarcasticamente della nuova programmazione – sottolinea Trematerra. Programmazione che per noi è un argomento della massima serietà e alla quale, di concerto col mondo del partenariato istituzionale, economico e sociale, stiamo già lavorando con grande impegno da diversi mesi. Colgo l’occasione, infatti, anche per rassicurare l’Assessore Rao, per rendere noto che a breve organizzeremo una serie di incontri nei vari territori calabresi, per affrontare insieme ai partner istituzionali e al mondo agricolo, i vari argomenti che riguardano la nuova programmazione, per confrontarci attivamente e cercare di scriverla insieme, nell’ottica della valorizzazione delle potenzialità della nostra regione e del benessere della popolazione. Lo aspettiamo in quella sede, dove i facili slogan dovranno essere sostituiti con idee e progetti concreti”.
“Forse l’Assessore Rao – conclude Michele Trematerra - troppo preso dal tono trionfalistico delle sue polemiche, non ha neanche prestato la giusta attenzione alla mia risposta di qualche giorno addietro. Probabilmente i toni del suo intervento al Clementine Day sarebbero stati più concreti ed improntati a quello spirito di sana collaborazione istituzionale necessario in momenti delicati come questo. Concludo precisando di non aver ricevuto invito alcuno per il “Clementine Day”, occasione che, nonostante i numerosi impegni istituzionali, non avrei assolutamente “snobbato”, come senza motivo ritenuto dall’Assessore Rao”.
(Notizia segnalata da Massimo Calabrò)