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TORINO, 22 GENNAIO 2016 – Non ha bisogno di presentazioni Gianluigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale, che tra poco compira’ 38 anni. Una vita passata sul terreno verde di gioco, prima nel Parma, squadra che lo ha fatto esordire in Serie A a soli 17 anni, in quel lontano 19 novembre 1995 (contro il Milan finì 0-0), poi diventando una bandiera della squadra più titolata d’Italia, passando sempre per l’azzurro. Ma, a dispetto dell’eta’ che potrebbe trarre in inganno, Buffon non ha nessuna voglia di smettere di giocare. Perseveranza, ostinazione, determinazione e cura nell’alimentazione, sembrano questi i segreti di cui si serve una delle poche bandiere che ancora oggi resistono nel mondo del calcio. E voglia di vincere. Quella non manca mai, nonostante i quattro scudetti consecutivi. La voglia di conquistare nuovi traguardi c’è sempre. Dopo la partenza shock dei bianconeri di qualche mese fa e dopo la gara persa per 1-0 contro il Sassuolo, i campioni d’Italia, dopo una grande rimonta, ora si ritrovano a sole due lunghezze dalla capolista Napoli e lottano ancora una volta per il titolo.
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«Secondo me era l’ultima occasione per rimetterci in carreggiata. Si rischiava di finire risucchiati definitivamente nell’oblio. Io ho pochissimi anni davanti a me, quindi non ho voglia di sprecare tempo e di vivere periodi cupi, senza obiettivi» ha dichiarato Gigi in una bella intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. E domenica ci sara’ il big match contro una Roma ferita che forse si aspettava di più da questo campionato. «Se vinciamo li mandiamo a 10 punti: sarebbe fondamentale, perche’ parliamo di una squadra pericolosa, temibile. Più lontana e’ la Roma, meglio stiamo noi».
(FOTO: gds.it)
Alessio Crapanzano
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