Istat: a giugno disoccupazione al 10,9%. Record contratti a termine

Fabio Di Paolo
Condividi:
Istat: a giugno disoccupazione al 10,9%. Record contratti a termine
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA, 31 LUGLIO - Dopo tre mesi positivi in cui la disoccupazione in Italia scendeva, a Giugno il trend si è interrotto e il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro è aumentato dello 0,2% risalendo a 10,9%. Il numero dei disoccupati è, dunque, cresciuto di 60 mila unità raggiungendo quota due milioni e 866 mila persone. [MORE]

Continuano a crescere i contratti a termine (+16mila) che raggiungono il record di tre milioni e 105 mila.

Gli inattivi (persone che non hanno un lavoro e che non lo cercano) registrano una diminuzione di 27 mila unità.

In crescita la disoccupazione giovanile (15-24 anni) che sale al 32,6% (+0,5 su Maggio) assestandosi su livelli nettamente inferiori a quelli raggiunti nel marzo del 2014 (43,5%) ma, allo stesso tempo, ancora lontani rispetto a quelli di  febbraio 2007 (19,5%).

I più colpiti dalla mancanza di lavoro sono gli uomini (-42 mila occupati) e le persone di 35 anni o più (-56 mila), soprattutto i dipendenti permanenti (-56 mila).

Complessivamente, però, nei dodici mesi, la disoccupazione "cala lievemente", "mantenendosi sui livelli della fine del 2012".

La crescita dell’occupazione su base annua (+1,4%) riguarda soprattutto i lavoratori a termine (+394 mila); aumentano gli occupati ultracinquantenni (+355 mila) e quelli della fascia 15-34 (+119 mila), calano quelli nella fascia 35-49 anni (-145 mila). In ogni caso, tenendo conto della componente demografica, si può affermare che l’occupazione aumenta in tutte le fasce d’età.

I dati dell’Istat arrivano nello stesso giorno di quelli dell’Eurostat che si occupa di statistiche relative ai paesi Ue. Secondo l’Eurostat la disoccupazione nell’Unione Europea è all’8,3%, il minimo da nove anni, contro il 10,9% registrato in Italia. Il dato che preoccupa di più, tuttavia, è quello sulla disoccupazione giovanile che in Italia è al 32,6% contro il 16,9% dell’eurozona e il 15,2% dell’Ue. Gli unici due Paesi ad avere un indice peggiore del nostro sono la Grecia (42,3%) e la Spagna (34,1%).

Fonte immagine: udinetoday.it

Fabio Di Paolo

 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Fabio Di Paolo

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Esplora la categoria
Economia.