Inter, è finita l’era Inzaghi: addio dopo quattro anni e sei trofei


MILANO, 05 GIU. – Nessun colpo di scena, nessun ripensamento: Simone Inzaghi e l’Inter si separano ufficialmente.
Dopo quattro stagioni alla guida dei nerazzurri, il tecnico piacentino lascia la panchina del club con destinazione Arabia Saudita, attratto da un’offerta monstre dell’Al Hilal: 25 milioni di euro in due anni e un progetto tecnico faraonico.
La decisione è stata resa nota nel pomeriggio del 3 giugno 2025, esattamente quattro anni dopo il suo arrivo a Milano, avvenuto il 3 giugno 2021 in seguito all’addio di Antonio Conte.
A chiudere il ciclo è stata la recente e dolorosa sconfitta nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, che ha segnato la fine di un’epoca.
"L’FC Internazionale Milano e Simone Inzaghi si separano di comune accordo", si legge nel comunicato diffuso dalla società. "La gestione di Inzaghi sarà ricordata per passione, professionalità e dedizione", ha aggiunto il club, omaggiando i sei trofei conquistati durante la sua gestione: uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. Un triennio vincente coronato dalla conquista della tanto attesa Seconda Stella.
Anche il presidente Giuseppe Marotta ha voluto esprimere gratitudine: "A nome del nostro azionista Oaktree e di tutto il Club, desidero ringraziare Simone per il lavoro svolto, per la passione e la sincerità dimostrate nel confronto odierno".
Non è mancato il saluto diretto del tecnico ai tifosi e al club: "Cara famiglia nerazzurra, è arrivato il momento dei saluti. Ho dato tutto per l’Inter e sono stato ricambiato con rispetto e affetto.
Ringrazio dirigenti, calciatori e ogni singolo dipendente. Oggi, in un confronto sincero, abbiamo deciso insieme di concludere questo meraviglioso percorso".
Infine, l’abbraccio ai sostenitori: "Ai milioni di tifosi interisti che mi hanno sostenuto in ogni momento, grazie di cuore. Abbiamo pianto, sofferto, gioito e vinto insieme: custodirò tutto questo per sempre".