Incendio colpisce baraccopoli di San Ferdinando
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REGGIO CALABRIA, 16 FEBBRAIO- Nella notte un incendio è esploso nella baraccopoli di San Ferdinando, provocando una vittima.
La baraccopoli è da tempo la dimora di parecchi migranti che abitano in “case” di legno, cartone e plastica da loro stessi costruite.
Il rogo che ha colpito circa 20 baracche è divampato a 15 metri dalla vittima, un 29enne di origine senegalese. Si pensa che la causa sia stata una scintilla derivante da uno dei molti fuochi che gli stessi migranti accendono per potersi riscaldare, la scintilla ha provocato grandi fiamme che si sono diffuse tra le baracche costruite da materiale altamente infiammabile.
Tra i senzatetto vi è tensione e rabbia, da tempo chiedono un’alternativa alla loro situazione, anche per evitare tragedie del genere.
Nel frattempo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha approvato un piano per trasferire nel breve periodo i migranti residenti nella baraccopoli; anche la Regione si è resa disponibile a collaborare.
Una risposta arriva anche dal Governo, è il ministro Matteo Salvini ad assicurare: "Sgombereremo la baraccopoli di San Ferdinando. L'avevamo promesso e lo faremo, illegalità e degrado provocano tragedie come quella di poche ore fa” e sottolinea:” Per gli extracomunitari di San Ferdinando con protezione internazionale, avevamo messo a disposizione 133 posti nei progetti Sprar. Hanno aderito solo in otto. E anche gli altri immigrati, che pure potevano accedere ai Cara o ai Cas, hanno preferito rimanere nella baraccopoli” ed afferma infine:” Basta abusi e illegalità".
Ludovica Portelli