Immigrati, allarme del Viminale: in arrivo 800.000 dall'Africa
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 29 APRILE 2014 - Il direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, ascoltato in audizione dalle commissioni Difesa ed Esteri riunite del Senato, ha annunciato che ci sono 800.000 persone, "se non di più", in arrivo in Europa dalle coste africane.
Ed è allarme per l'Italia, confermato dal Viminale, perché "Il sistema di accoglienza per i migranti è al collasso, non abbiamo più luoghi dove portarli e le popolazioni locali sono indispettite dal continuo arrivo di stranieri. Il Viminale sta pensando ad un piano di accoglienza per 50 mila migranti, perchè i 16 mila posti dello Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) non sono sufficienti".
Pinto ha poi aggiunto: "Un nostro esperto immigrazione a Tripoli parla di 800mila presenze in territorio libico pronte a partire verso l'Europa" e si tratterebbe di migranti "eritrei, somali, sudanesi, senegalesi, gambiani", sottolineando che il motivo dell'esodo è causato dal fatto che "in quel Paese c'è la percezione di assoluta mancanza di controllo e rischiamo in prospettiva di vedere aumentare sensibilmente il numero di clandestini. In Libia non c'è un primo ministro, non c'è alcuna compagine governativa, non ci sono ministri".
[MORE]
Una situazione che va ad aumentare sempre di più il numero di immigrati in cerca di un futuro migliore nel nostro paese dove, dall'inizio del 2014 "sono arrivati 25mila migranti, più della metà di quanti, circa 43mila, arrivarono nell'intero 2013". L'operazione Mare Nostrum, sempre secondo Pinto, ha "sicuramente dato risultati eccellenti, anche se ha incrementato le partenze dalla Libia". Dopo la tragedia del 3 ottobre scorso a Lampedusa almeno "non abbiano più morti e questo è un dato oggettivo. Meglio gli arrivati che i morti, anche se un così massiccio arrivo di persone crea problemi. Mare Nostrum ha svolto un'operazione di drenaggio delle partenze, raccogliendo finora 23mila persone".
Oltretutto l'operazione Mare Nostrum richiede ingenti somme di denaro. Pinto ha definito "significativi" i costi "per i voli di trasferimento interno e per i voli di rimpatrio dei migranti. Ogni mese di pattugliamento costa 9 milioni e mezzo di euro. A questa somma vanno aggiunti, per il solo 2014, 1,27 milioni per i 31 voli charter di rimpatrio: 21 per l’Egitto, 8 per la Tunisia e 2 per la Nigeria. Altri 2,5 milioni sono serviti per i voli di trasferimento interno dei migranti verso le varie località di destinazione. Questa ultima voce è stata coperta da finanziamenti europei, ma ora servono altri fondi".
Il Ministro dell'Interno Alfano, intervenuto oggi ad Uno Mattina, ha precisato che "l'Europa deve sapere che l'Italia è un Paese accogliente, ma non possiamo accogliere tutti".
Fonte: Il Sole 24 Ore
Valentina D'Andrea