Il procuratore di Catania: "Ong in contatto con scafisti, abbiamo le prove"
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CATANIA, 23 APRILE - “Ci sono quelle buone e quelle cattive”, ha detto il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, riferendosi alle Organizzazioni Non Governative che monitorano gli arrivi dei migranti attraverso il Mediterraneo.[MORE]
“Abbiamo evidenze che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti – ha aggiunto Zuccaro - non sappiamo ancora se e come utilizzare processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che all’improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati”.
Fra le Ong buone Zuccaro non esita a citare Medici senza frontiere e Save the Children, sulle quali “c’è davvero c’è poco da dire”, ma -aggiunge il procuratore- “discorso diverso per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono la maggior parte”.
La procura di Catania è particolarmente impegnata in indagini riguardanti naufragi, salvataggi, sbarchi e ruolo delle Ong, sin dal tragico affondamento di un barcone davanti Lampedusa il 3 ottobre 2013 con 368 morti. Inoltre avendo competenza sulla parte orientale della Sicilia, dove affacciano i porti di Pozzallo, Augusta, Catania e Messina, è la provincia ad assorbire il maggior numero di arrivi di migranti.
Maria Azzarello
credit: RSI