Catanzaro. I consiglieri comunali Amendola, Levato e Pisano hanno replicato alla Lega
Politica Calabria Catanzaro

Catanzaro. I consiglieri comunali Amendola, Levato e Pisano hanno replicato alla Lega

mercoledì 20 febbraio, 2019

I consiglieri comunali Andrea Amendola, Luigi Levato e Giuseppe Pisano hanno replicato al coordinatore provinciale della Lega Antonio Chiefalo.
CATANZARO 20 FEBBRAIO - “Le soluzioni proposte dalla Lega per diminuire i costi della politica al Comune sarebbero a tutti gli effetti, la cancellazione del significato, del ruolo, delle prerogative democratiche e di rappresentanza dei consiglieri comunali. Vorrebbero trasformare le commissioni in puri e semplici organi di ratifica di decisioni prese da altri.

Possiamo comprendere che gli esponenti calabresi della Lega, dal coordinatore provinciale in giù, abbiano assimilato ciò che avviene in un partito che segue senza dibattito la linea indicata dal proprio capo; o, ancora, che risentano del populismo a Cinquestelle che tanta fortuna elettorale ha portato al movimento fondato dal comico Grillo.

Però non possiamo accettare lezioni morali gratuite e non richieste. Né possiamo ascoltare senza rispondere sproloqui inconcludenti che mirano a svuotare il senso della democrazia.

Sulle commissioni consiliari, inoltre, sentiamo doveroso ricordare ai signori della Lega che l’amministrazione Abramo, di cui siamo onorati di far parte, ne ha ridotto dall’inizio il numero. E che questi organismi di rappresentanza permanente svolgono un compito prezioso, di ascolto e approfondimento, che abbraccia tutto il funzionamento dell’apparato amministrativo del Comune, e soprattutto sono aperti a tutti quelli che vogliono portare all’attenzione della politica cittadina istanze e problemi. Ridurle, come vorrebbe la Lega, a un mero organo consultivo, vorrebbe dire penalizzare in maniera sostanziale un organismo di proposta e controllo.

L’altro punto che ci preme sottolineare è che nessuno dei consiglieri comunali, nelle sue funzioni istituzionali, può mai arrivare a ottenere emolumenti pari a 1.570 euro lordi. C’è un tetto alla presenza nelle commissioni e, di conseguenza, ai gettoni di presenza che, comunque, non possono superare mensilmente un quarto dell’indennità lorda che spetta al sindaco del Comune di riferimento. Lo dice l’art. 82 del Tuel, che se volessero cambiare potrebbero farlo anche attraverso il deputato leghista Furgiuele. L’indennità del sindaco, inoltre, va sottolineato che a Catanzaro è di poco superiore a 4mila euro lordi. Visto che nella Lega c’è un professore di matematica, potrebbe benissimo calcolare il limite per i consiglieri, che non può andare oltre i 1.183 euro lordi.

Certo, comprendiamo anche quanto sia facile, per la Lega, cavalcare in questo momento l’onda del populismo sulle commissioni consiliari. Non possiamo però accettare che questo tipo di discorso venga fatta dal segretario cittadino del partito di Salvini, Francesco Palaia, che soltanto un anno e mezzo fa era candidato consigliere comunale in una delle liste di centrosinistra. Né che dia lezioni il “riformista” Mazzei, già noto alle cronache politiche per i suoi numerosissimi cambi di casacca: se una volta si può anche cambiare idea, quando questo avviene in più occasioni va definito per quello che è, vale a dire puro e semplice trasformismo. Pensare che sia proprio lui a parlare di professionismo della politica fa ridere a crepapelle: per la serie “da quale pulpito viene la predica”.

Chiefalo, Palaia e Mazzei sono invitati a partecipare ai lavori delle commissioni di cui facciamo parte: vedranno da vicino cosa vuol dire essere consigliere comunale”.


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