Guerra. Pechino, Ministro Qin Gang: mai fornito armi alle parti del conflitto in Ucraina, la Cina sceglie la pace
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Guerra. Pechino, Ministro Qin Gang: mai fornito armi alle parti del conflitto in Ucraina, la Cina sceglie la pace

martedì 7 marzo, 2023

Guerra. Pechino: mai fornito armi alle parti del conflitto in Ucraina, la Cina sceglie la pace. La questione di Taiwan "è il fulcro degli interessi centrali della Cina, il fondamento politico nelle relazioni Cina-Usa e la prima linea rossa che non deve essere superata", ribadisce il ministro degli Esteri, Qin Gang

Pechino "non ha fornito armi ad alcuna delle due parti del conflitto ucraino. La Cina non è l'artefice della crisi, né una parte direttamente interessata. Perché minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile".

Il neoministro degli Esteri, Qin Gang, nel suo primo briefing con i media a margine dei lavori parlamentari annuali, ha accennato a "una mano invisibile" che sembra sostenere una crisi prolungata. "È una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni e la de-escalation sull'escalation", ha notato ancora Qin sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Poi ha elogiato le relazioni di Pechino con la Russia come un “faro di forza e stabilità”, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati sono stati descritti come fonte di tensioni e conflitti. Ha detto che i legami tra Pechino e Mosca "costituiscono un esempio per le relazioni estere globali". "Con Cina e Russia che lavorano insieme, il mondo avrà una forza trainante", ha affermato. “Più

il mondo diventa instabile, più diventa imperativo per Cina e Russia portare avanti costantemente le loro relazioni”.

I rapporti con gli Stati Uniti

Nella sua prima apparizione mediatica come ministro degli Esteri, tenutasi a margine del raduno politico delle "due sessioni", Qin Gang ha delineato l'agenda di politica estera della Cina per i prossimi anni e lanciato un avvertimento agli Stati Uniti: "Se non frenano ma continuano ad accelerare lungo la strada sbagliata, nessun guardrail può impedire il deragliamento e ci saranno sicuramente conflitti e scontri". Il ministro degli esteri cinese ha poi accusato gli Usa di avere una “percezione distorta della Cina” e di "usare la competizione tra le due grandi economie per bloccare i due Paesi in un gioco a somma zero".

A proposito dell'incidente del pallone aerostatico abbattuto dagli Usa al largo delle coste sud-orientali il mese scorso, ha puntato il dito ancora contro gli Stati Uniti colpevoli di aver avuto una "presunzione di colpevolezza" nei confronti della Cina e di avere creato un "incidente diplomatico che poteva essere evitato". Gli Usa "hanno reagito in modo eccessivo, abusato della forza e drammatizzato l'incidente", ha aggiunto.

La questione Taiwan

La questione di Taiwan "è il fulcro degli interessi centrali della Cina, il fondamento politico nelle relazioni Cina-Usa e la prima linea rossa che non deve essere superata". Il neoministro degli Esteri cinese Qin Gang, nel suo primo briefing a margine della sessione annuale del parlamento, ha assicurato che "continueremo a lavorare per la riunificazione pacifica, ma ci riserviamo il diritto di prendere tutte le misure necessarie. Nessuno dovrebbe mai sottovalutare la ferma determinazione, la forte volontà e la grande capacità del governo e del popolo cinesi di salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale". (Rai news)


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