Grecia, Renzi: accordo possibile già sabato, ma il percorso verso una nuova Europa sarà lungo

venerdì 10 luglio, 2015

ROMA, 10 LUGLIO 2015 – Appare più ottimista dei giorni scorsi il premier Matteo Renzi: al termine dell’incontro con il primo ministro irlandese Enda Kenny, il Presidente del Consiglio si è pronunciato rispetto alla possibilità di un’intesa tra Tsipras e i creditori, sottolineando come “l’accordo sulla Grecia può essere fatto anche nella giornata di sabato dai ministri dell’Economia”, senza bisogno di aspettare domenica.

Nonostante questo, per essere del tutto risolta, la vicenda greca necessiterà di tempi più lunghi: “la vera questione non si risolverà domenica o sabato con un accordo sulla Grecia ma continuerà finché non si avrà il coraggio di dire che c’è bisogno di una discussione in più sulla crescita e meno sull’austerity, più sui valori meno sui quattrini”, ha spiegato. Si tratta, insomma, di un problema che non resta confinato a Atene ma che investe anche l’Italia e il resto dell’Europa: “L’Italia in questo anno ha messo in fila una serie di riforme. Per anni ha considerato l’Europa come il luogo dove prendere la lezioncina sulle riforme da fare. Non c’è nessun Paese in Europa che abbia fatto così tante riforme in così poco tempo. Ora possiamo dire o no che un’Europa che si basa solo sui parametri non esiste? Ecco qual è la discussione da fare nei prossimi mesi”. [MORE]

E se le riforme sono state tante, il discorso non può che spostarsi sui risultati: “Nel giro di un anno abbiamo cambiato il mercato del lavoro, abbiamo dato stabilità al sistema politico con la nuova legge elettorale, abbiamo approvato le regole contro la corruzione e per la responsabilità civile dei magistrati e ieri abbiamo fatto un investimento sulla scuola con 100mila professori in più. Spero che nelle prossime ore chiuderemo la riforma della Pa, una delle principale sfide che abbiamo”, ha sottolineato Renzi durante la conferenza stampa. ”. L’obiettivo, per il premier, è un’Europa di nuova generazione, fatta di “ideali, crescita e valori”.

L’atteggiamento giusto da avere, secondo Renzi, è quello di non mostrarsi intimiditi. Uno dei modelli da seguire, allora, sarebbe proprio l’irlandese Enda Kenny, che è “tra quelli che a volte fa sentire la sua voce in modo forse non troppo diplomatico, ma lui è saggio e ci richiama ai valori comuni dell’identità europea che sono molto importanti soprattutto in questo momento storico”.

(foto:irishtimes.com)

Sara Svolacchia

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