Giornata nazionale per la legalità Sindaco Paone intitolazione Villa ai giudici Falcone e Borsellino
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Maida celebra la Giornata nazionale per la legalità con l’intitolazione della Villa comunale di rione Campo ai giudici Falcone e Borsellino
MAIDA,15 MAG - La Villa Comunale di rione Campo sarà intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. È quanto deciso dall’Amministrazione comunale di Maida, guidata dal sindaco Salvatore Paone, in occasione della Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa. L’appuntamento è per venerdì 21 maggio alle 11, l’ingresso sarà contingentato nel rispetto delle misure anti-covid, per evitare assembramenti.
“Quest’anno, accanto alla titolazione della Villa Comunale, abbiamo scelto di vivere la ricorrenza organizzando un incontro con gli studenti delle Terze medie dell’Istituto Comprensivo di Maida e Vena, invitando il Procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, che con il suo impegno testimonia quei valori di legalità, onestà e coraggio da valorizzare alle nuove generazioni – spiega il sindaco Paone -. Grazie alla collaborazione del dirigente scolastico Giuseppe De Vita dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”, la ricorrenza nazionale sarà occasione di una giornata che abbiamo chiamato “Scuola di legalità”, in cui i ragazzi potranno ascoltare e porre domande al procuratore Falvo, proprio con l’intento di offrire sui banchi di scuola un insegnamento irrinunciabile per la formazione dei cittadini nella coscienza che la mafia è un fenomeno ancora vivo e forte, al quale è necessario opporsi con consapevolezza ogni giorno”.
“A Maida celebreremo, dunque, il valore della ricorrenza in data 21 maggio, anticipando di due giorni il calendario ufficiale, manifestando in modo semplice e dalla voce diretta del magistrato Falvo il senso di un impegno per la legalità, rendendo protagonisti i più giovani e ricordando il feroce attacco contro Falcone e Borsellino, magistrati di punta a cui si deve una nuova e più efficace legislazione antimafia – conclude Paone -. Il coraggio e l’esempio delle vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio siamo convinti che vadano trasmesse alle nuove generazioni a partire da una pedagogia del fare che deve vedere insieme le istituzioni, la Scuola, il Comune, la Famiglia, e gli organi inquirenti per una viva cultura della legalità”.