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Giglio e Guerriero: Nota su riduzione posti Scuole di specializzazioni Medicina

Elisa Signoretti
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Giglio e Guerriero: Nota su riduzione posti Scuole di specializzazioni Medicina
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CATANZARO, 27 APRILE 2013 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Prendiamo atto, sconcertati, dell’ennesima ingiustizia che l’Università Magna Graecia di Catanzaro, e con essa il Capoluogo e l’intera Regione, sono costretti a subire. La decisione ministeriale, Decreto Min. 24 aprile 2013 n. 333, di ridurre drasticamente i posti disponibili per il prossimo bando di concorso 2012/2013 delle diciassette scuole di specializzazione di Medicina, attive nell’Ateneo catanzarese, lascia esterrefatti.

Perdono posti Chirurgia generale, Anestesia, Igiene e Medicina preventiva, Malattie apparato cardiovascolare, Malattie apparato respiratorio, Medicina fisica e riabilitativa, Oftalmologia, Oncologia, Ortopedia traumatologia. Cosa ancora più grave, per cinque di queste i posti sono ridotti a due unità, per cui c’è il rischio che vengano accorpate ad altre Università.

È una decisione grave e incomprensibile, soprattutto se si considera che il Ministero ha assegnato 240 posti al prossimo concorso di accesso a Medicina e Chirurgia. Si aumenta il numero delle potenziali matricole, e si riducono le possibilità per specializzarsi dopo la Laurea? Qual è il senso di questa operazione? Che speranza e che messaggi si trasmettono agli studenti di Medicina, futuri medici? E a professionisti, lavoratori, docenti? Chiediamo a gran voce ai parlamentari calabresi e catanzaresi di percorrere tutte le strade possibile affinché questa illogica e ingiusta decisione ministeriale venga modificata. Siamo e saremo al fianco dell’Università, degli studenti e del territorio. Chiediamo che non venga offesa anche questa speranza. Deputati e Senatori calabresi chiariscano da che parte stanno. Alcuni di loro, Senatore Gentile, Onorevole Chiappetta, fino a poche settimane fa ventilavano l'ipotesi di apertura di nuove Facoltà di Medicina in Calabria, con il Presidente Scopelliti che glissava, anziché metterli politicamente alla berlina.

Era evidente allora, è evidente oggi, che difendere la Facoltà di Medicina di Catanzaro non è una battaglia di campanile, legata solamente al Capoluogo, ma è una battaglia che deve accomunare tutti i calabresi. Chiediamo ai parlamentari, al Presidente Scopelliti, di pensare all'interesse generale, di parlare la stessa lingua del bene comune, di mettersi una mano alla coscienza e difendere Medicina.

Antonio Giglio, Capogruppo SEL – Roberto Guerriero, Capogruppo PSI Ecologisti [MORE]

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Scritto da Elisa Signoretti

Giornalista di InfoOggi

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