Gallo: "No a Bucita sito di imballaggio dei rifiuti della provincia cosentina"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
COSENZA, 25 GENNAIO 2014 - Non convince l’ipotesi di fare del sito di Bucita, a Rossano, la meta di circa 750 quintali di spazzatura al giorno, da imballare e poi trasferire verso il porto di Corigliano, per essere imbarcata su navi dirette ai siti finali di smaltimento.
Il presidente della Quarta Commissione Consiliare regionale “Ambiente e territorio”, Gianluca Gallo, ha manifestato le sue riserve in una nota indirizzata all’assessore regionale all’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano, ed al direttore generale del Dipartimento regionale ambiente Bruno Gualtieri. [MORE]
«La soluzione in questione – scrive Gallo nella sua missiva - viene indicata come finalizzata alla risoluzione dell’emergenza in cui ormai da decenni versa l’intero sistema dei rifiuti in Calabria, per colpe e negligenze che affondano le loro radici nel tempo e rispetto alle quali non può essere disconosciuto l’impegno invece profuso, con intelligenza e sensibilità, dall’Assessorato e dal Dipartimento. Proprio per questo confido che possano essere prese e tenute in adeguata considerazione, se necessario attraverso una modifica o la revoca del bando, le istanze provenienti in queste ore dal territorio e cristallizzate nelle prese di posizione, decisamente contrarie, non solo dei sindaci dei centri interessati, in particolare il primo cittadino di Rossano Giuseppe Antoniotti, ma anche del collega consigliere regionale Geppino Caputo e del sottosegretario regionale alla Protezione Civile, Giovanni Dima».
Aggiunge il presidente della Commissione “Ambiente e territorio”: «Alle perplessità legate ad un metodo che ha lasciato fuori dai processi decisionali la voce dei rappresentanti delle istituzioni locali e degli stessi consiglieri regionali del comprensorio ionico cosentino, compresi me e la Quarta commissione consiliare da me presieduta, si uniscono motivazioni di merito, oggettivamente meritevoli di attenzione, in ordine ai pericoli di inquinamento ambientale che potrebbero ripercuotersi su un’area a forte vocazione agricola e turistica, nel recente passato già sacrificata sull’altare della ragion di stato e parte di un territorio che di recente ha subito diverse spoliazioni in campo sanitario e, da ultimo, anche la soppressione del Tribunale di Rossano».
Conclude Gallo: «Sono certo, alla luce dei dubbi manifestati, che l’Assessorato ed il Dipartimento sapranno avviare un’attenta, indispensabile opera di dialogo e concertazione istituzionale e, qualora opportuno, ripensare scelte che minacciano di intaccare la tenuta dell’ordine pubblico e della sicurezza ambientale in larga parte della Calabria citeriore, senza con ciò rinunciare ad individuare e seguire insieme, con comune assunzione di responsabilità, soluzioni che valgano a portar fuori la regione dall’emergenza rifiuti».
Notizia segnalata da Consigliere regionale Gianluca Gallo