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Nube radioattiva in Italia dopo la nube radioattiva in Giappone. Anche sull'Europa si aspettano le radioazioni della "sicurissima" centrale di Fukushima, ma nessuno ancora, ufficialmente, dice niente. Ci si basa su documenti francesi.
ROMA, 23 MARZO 2011 - Forse anche qualche vecchio nuclearista che nel 1986 era un giovane ambientalista, sta incominciando a ricordare le marce silenziose "dei 200mila" al centro di Roma, l'embargo di verdura [MORE]e di latte, le tranquillizzazioni dell'allora governo italiano che solo la magistratura potè smentire con i tabulati delle "vere radiazioni" che portò la nube di Chernobyl. Si avvicina infatti una nuova nube radioattiva sull'Italia, la nube radioattiva di Fukushima derivata dall'apocalisse nucleare dei reattori giapponesi, come l'ha definita felicemente la UE. Quella di Fukushima è però una nube strana, una nube "fantasma" per via delle minimizzazioni a partire dalla TEPCO e dal governo Giapponese che continuano, come già più volte denunciato anche da Greenpeace e dalle altre associazioni indipendenti, a non dire tutta la verità sulle radiazioni. Incomincia infatti a diventare sconcertante quanto, con tutte le tecnologie e i satelliti che abbiamo a diposizione (e il know how derivato da Hiroshima e Nagasaki in poi), nessuno sembri dire la verità. C'era forse più trasparenza in Unione Sovietica. Troppe poche informazioni oggi su che cosa stia veramente succedendo nei reattori nipponici e la popolazione mondiale (oltre quella giapponese, terrorizzata) comincia a preoccuparsi seriamente, dalla Francia agli Stati Uniti. Anche in Italia la popolazione è molto impensierita, visto che questa nube radioattiva nel Bel Paese è solo annunciata "per indiscrezione" dai media e non si conoscono ancora le posizioni ufficiali del nostro governo. E' quindi necessario che il governo lanci una campagna di informazione immediata (di concerto con autorità indipendenti) sui pericoli della nube radioattiva. Certo è che finalmente, l'italiano "nuclearista", potrà sperimentare che cosa significhi respirare le radiazioni prodotte da una "sicurissima" centrale nucleare posta all'altro capo della terra. E mutuando i Kraftwerk, "Fukushima, is in the air for you and me" (youtube.com/watch?v=kXD6Gtinvbc).
(Mainfatti) Maurizio Maria Corona