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Francia, il crollo del Psg si sovrappone ai principali fatti della politica

Cosimo Cataleta
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Francia, il crollo del Psg si sovrappone ai principali fatti della politica
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PARIGI, 9 MARZO - La giornata di ieri resterà e rappresenterà una pagina storica per il calcio europeo ed internazionale. E’ cosa certa: l’impresa del Barcellona al Camp Nou sul Psg (6-1) ha davvero del clamoroso, considerato il 4-0 dell’andata per i francesi. Un punteggio che solitamente (anzi, sempre) chiude ogni forma di discorso qualificazione o qualsiasi principio di ‘remuntada’.[MORE]

Non è stato così invece ieri. Non lo sarebbe stato se una partita di calcio durasse 88 minuti, quando il punteggio era ‘ancora’ fermo sul 3-1. Poi tre reti in sette minuti, tra quel fatidico minuto e il 95’. Prima dell’urlo del Camp Nou testimone di una pagina di calcio bellissima ed affascinante, al netto delle polemiche arbitrali e dei due (generosi) rigori concessi ai bluagrana.

In Francia, il crollo del Psg travolge anche la cronaca politica, ‘declassata’ eccezionalmente per una sconfitta che ha altrettanto dell’incredibile. E la debacle del Camp Nou è bollata come «inqualificabile» (L’Equipe, ndr) – aggettivo peraltro ripreso dal quotidiano ‘Le Parisien’. I giudizi su Emery e soci sono impietosi: dopo essere arrivato «a qualche secondo dall’essere una grande d’Europa» il Psg passa ad essere «un marchio mondiale che simboleggia un fallimento».

Riempita di insulti invece la biografia dell’arbitro Aytekin, protagonista di una prestazione tutt’altro che esemplare. Non a caso, il crollo del Psg è condito anche dalle decisioni negative del ‘referee’: «Abbiamo perso per tre motivi» – spiega il tecnico Emery. Il primo è la mancanza di personalità in alcuni momenti della partita, secondo per le decisioni arbitrali, come i due rigori, e terzo per gli avversari che avevamo di fronte». Avversari caparbi, che non hanno mai smesso di credere alla rimonta neanche dopo la ferita provocata dal gol di Cavani.

L’eliminazione dei francesi ha lasciato profondi strascichi tra squadra e tifoseria. La tensione altissima per la sconfitta ha portato un gruppo di ultrà ad attendere i giocatori al rientro dell’aeroporto. I giocatori sarebbero stati riempiti di urla ed insulti, mentre il calciatore Thiago Motta avrebbe addirittura investito con la propria auto un tifoso che gli impediva di passare.

foto da: eurofantasyleague.com

Cosimo Cataleta

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Scritto da Cosimo Cataleta

Giornalista di InfoOggi

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