Fotografo ucciso in pieno centro: caccia all'omicida
Cronaca Puglia

Fotografo ucciso in pieno centro: caccia all'omicida

lunedì 23 agosto, 2010

BARI - Non è bastato l’omicidio di don Francesco Cassol a rompere la pacifica estate della terra di Puglia. Questa volta però a perdere la vita per scelta di qualcuno è stato il famoso fotografo dell’Ateneo barese, Mario Scanni, di soli 66 anni. È accaduto ieri mattina, proprio all’interno del suo “Photocolor Jolly”. [MORE]

L’uomo conosciuto dal corpo docenti e dagli studenti perché impegnato spesso in seduta lauree per immortalare i momenti più significativi dell’Università, era una persona gioviale, tranquilla, come testimonia anche il Rettore del plesso universitario Aldo Moro, Corrado Petrocelli. Ciò che è sconvolgente è aver scoperto che Scanni era nel luogo di lavoro di domenica, giorno di riposo e le motivazioni per gli inquirenti pare abbiano a che fare con la resa dei conti dell’assassino.

O forse no. Il suo cadavere è stato ritrovato nel retrobottega, completamente ricoperto di sangue e con il cranio fracassato molto probabilmente da quattro martellate, secondo la prima ricostruzione operata dal medico legale intervenuto sulla scena del delitto, tra via Crisanzio e via Quintino Sella. A dare l’allarme al comando dei Carabinieri invece il figlio, insospettito all’inizio dal mancato ritorno a casa del padre ad ora di pranzo e poi accorso allo studio fotografico, dove ha ritrovato il corpo senza vita del papà. Gli investigatori son coordinati dal pm Manfredi Dini Ciacci mentre a comando degli specialisti della sezione omicidi, il capitano Raffaele Federico.

In foto, il PM Dini Ciacci
 


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