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- Roma, 8 apr. - Torna a crescere il reddito disponibile delle famiglie italiane nel 2010. L'incremento segnala l'Istat e' risultato pari allo 0,9% su base annua. E un'ulteriore accelerazione si e' avuta nel quarto trimestre dell'anno, quando l'incremento e' stato dell'1,4% rispetto ai tre mesi precedenti. La spesa per consumi e' salita invece del 2,5% in media d'anno e dello 0,8% nel solo quarto trimestre.[MORE]
FRENA CADUTA POTERE ACQUISTO NEL 2010 -0,6% Frena la caduta del potere d'acquisto delle famiglie italiane nel 2010. La riduzione, senala l'Istat, e' risultata pari allo 0,6% contro il 3,1% del 2009. Buone notizie poi arirvano nel quarto trimestre quando il potere d'acquisto ha registrato un incremento dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti, tornando sui livelli di fine 2009.Nel 2010 il tasso di investimento delle famiglie (definito dal rapporto tra gli investimenti fissi lordi, che comprendono gli acquisti di abitazioni e gli investimenti strumentali delle piccole imprese classificate nel settore, e il reddito disponibile lordo) si e' attestato all'8,9%, 0,2 punti percentuali in piu' rispetto al 2009, grazie alla crescita del 3,8% degli investimenti. Nel quarto trimestre il tasso di investimento si e' attestato all'8,9%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto al trimestre precedente, a causa della riduzione dello 0,4% degli investimenti delle famiglie.
ISTAT, CALA PROPENSIONE AL RISPARMIO NEL 2010 Nel 2010 la propensione al risparmio delle famiglie (definita dal rapporto tra il risparmio lordo e il reddito disponibile) si e' attestata al 12,1% in diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Lo segnala l'Istat, sottolineando che nel quarto trimestre la propensione al risparmio delle famiglie e' stata pari al 12,4%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2009.
IMPRESE: +0,5% QUOTA PROFITTO NEL 2010 Nel 2010 la quota di profitto delle societa' non finanziarie (data dal rapporto tra il risultato lordo di gestione e il valore aggiunto lordo a prezzi base) si e' attestata al 41,5%, 0,5 punti percentuali in piu' rispetto al 2009. Il risultato lordo di gestione, infatti, ha registrato una crescita del 3,2%, superiore a quella del valore aggiunto (+1,8 per cento).
Nel quarto trimestre dell'anno la quota di profitto, calcolata sui dati destagionalizzati, e' stata pari al 42,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, per effetto della crescita del risultato lordo di gestione (+1,5%) superiore a quella del valore aggiunto (+1,1%).
Nel 2010 il tasso di investimento delle societa' non finanziarie (definito dal rapporto tra gli investimenti fissi lordi e il valore aggiunto lordo ai prezzi base) si e' attestato al 23,8%, registrando una crescita di 1,5 punti percentuali rispetto all'anno precedente: in particolare, gli investimenti fissi lordi sono aumentati dell'8,7% a fronte di una crescita del valore aggiunto dell'1,8%. Nel quarto trimestre il tasso di investimento, calcolato sui dati destagionalizzati, e' stato pari al 23,8%, con una riduzione di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Infatti, nell'ultimo trimestre dell'anno gli investimenti fissi lordi delle societa' non finanziarie sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente, mentre, come gia' indicato, il valore aggiunto ha registrato una crescita dell'1,1%.