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Famiglie con figli piccoli: il 21,3% ha subito un calo di reddito nel 2013

Redazione
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Famiglie con figli piccoli: il 21,3% ha subito un calo di reddito nel 2013
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L’AQUILA, 10 LUGLIO 2013 - Bilancio in rosso per le famiglie italiane con figli piccoli a carico.
È quanto emerge da un’indagine effettuata a giugno 2013 dall’Istituto Marketing Management su Panel Matercom (2000 mamme di tutta Italia con figli da 0 a 36 mesi o in stato interessante).
Negli ultimi 6 mesi, infatti, la percentuale delle famiglie intervistate che ha dichiarato di aver subito un peggioramento della propria condizione reddituale si attesta al 21,3%: nello specifico il 10,3% è stata interessata da una contrazione dei redditi e per il restante 11% la situazione è addirittura peggiorata con la perdita del posto di lavoro da parte di uno dei componenti del nucleo familiare.
Il peggioramento delle condizioni lavorative riguarda in modo quasi uguale entrambi i coniugi, per il 9,7% dei casi è il marito, per il 9,1% la moglie, nel 2,5% entrambi.
A subire maggiormente la crisi economica sono le famiglie del sud d’Italia (11,3%), e l’11,5% rientra nell’ambito dell’emergenza sociale, appartenendo già ad una fascia reddituale medio-bassa.
L’attuale congiuntura economica del Paese - sottolinea l’indagine - sta portando i nuclei familiari giovani ad un cambiamento negli stili di consumi e ad una redistribuzione degli acquisti nell’ottica del risparmio, come già evidenziato dal Primo Rapporto sulla Maternità 2012 realizzato da Matercom® che aveva quantificato in 89,3 mln di euro il calo negli acquisti per i bimbi nello scorso anno.
Le strategie di risparmio negli acquisti per bambini individuate dal Rapporto - maggiore tendenza a ridurre le quantità di prodotto consumato, ricorso più frequente ad acquisti promozionali o di piccole marche (mediamente il 12% più economiche) e abbandono anticipato dello scaffale di prodotti “baby” sostituiti impropriamente con quelli “adult” - interessano, oggi, un target sempre più ampio con un conseguente tendenza delle aziende di settore (multinazionali e PMI) a ridimensionare progressivamente il costo dei prodotti per favorire le sempre più numerose famiglie in crisi. [MORE]
 


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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