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DONETSK, 4 MARZO 2015 – Un’esplosione, causata molto probabilmente da una fuga di gas, ha provocato almeno 32 morti nella miniera di carbone 'Zasiadko', nella periferia di Donetsk, in un'area dell'est dell'Ucraina controllata dai ribelli filorussi. A renderlo noto è stato il presidente del parlamento ucraino, Volodimir Groisman, il quale ha poi rettificato dichiarando che è certa la morte di un solo minatore, mentre altri 32 sarebbero dispersi. Il capo dei sindacati indipendenti dei minatori ucraini, Mikhailo Volinets, invece, ha parlato di almeno 47 dispersi. Non ci sono dunque notizie certe sul bilancio della tragedia. [MORE]
L'incidente è avvenuto attorno alle 4.15 (le 3.15 in Italia ), a 1.200 metri di profondità. In quel momento a lavoro ci sarebbero state 230 persone. 157 minatori sarebbero stati tratti in salvo. Il sindacato indipendente dei minatori ucraini, invece, ha riferito che al momento dell'esplosione nella miniera ci sarebbero stati 207 operatori, mentre nell'area interessata dalla deflagrazione sarebbero stati 53.
Il ministero delle Emergenze della repubblica ribelle di Donetsk ha invece parlato di un morto: "Un minatore è morto e 14 sono stati feriti. 70 Minatori si trovano in fondo al pozzo, ma la situazione evolve, li stiamo riportando in superficie”.
Secondo quanto riportato dai media locali, i soccorsi sarebbero stati resi difficili dalla presenza di gas. Inoltre, a complicare l’opera di soccorso sarebbero state anche le milizie ribelli, che avrebbero impedito l'intervento di 60 soccorritori ucraini nella miniera. Pertanto il premier ucraino Arseni Iatseniuk e il presidente Petro Poroshenko sono stati costretti a lanciare un appello alla Russia chiedendo di usare la sua influenza sui separatisti per permettere l'accesso dei soccorsi alla miniera.
Incidenti simili sono già avvenuti più volte in passato. Tra i più recenti, quello del 2011 a Sukhodolskaya-Vostochnaya, nella regione di Lugansk, e a Bajanova, nella regione di Donetsk, dove crollò una torre di sollevamento alta 65 metri, provocando decine di morti. Tuttavia, l’incidente più grave che si ricordi risale al 2007, quando un’esplosione alla miniera di Zasiadko uccise 100 persone.
[foto: greenbiz.it]
Antonella Sica