Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 22 Dicembre 2011 – Finalmente. Dopo aver pubblicato una notevole quantità di pezzi che raccontavano di animali maltrattati, postato video in cui l’uomo sfogava tutta la sua rabbia repressa su esseri innocenti, oggi è arrivato il momento di dare una buona notizia. Dalla Corte di Cassazione arriva una sentenza che farà perdere il vizio di far del male agli amici più fedeli. Domenico G.C., 71enne piemontese, è stato infatti condannato alla multa di 200 euro e a risarcire con altri 300 euro[MORE] il dolore patito dal cagnolino dei vicini che aveva preso a calci (il fattacio è accaduto a Balagero, provincia di Torino, il 19 luglio 2006) ammettendo anche di averlo fatto. L’imputato ha cercato di evitare la condanna sostenendo che il cane da lui «sbattuto a terra e preso a calci» non aveva riportato alcun «danno giuridicamente apprezzabile e nessun deterioramento». Incredibile.
Per fortuna, però, i supremi giudici non hanno creduto in questa difesa, replicando in questo modo: «la sintomatologia rilevata al momento della visita da parte del veterinario era dimostrativa di un processo patologico ancora in corso, come tale integrante malattia e quindi deterioramento». Durante la visita, il dottore aveva riscontrato «dolorabilità del cane a livello del carpo sinistro e della zona mandibolare sinistra».
Il verdetto conferma la sentenza del Tribunale di Torino del febbraio scorso che, a sua volta, aveva convalidato la pronuncia del Giudice di Pace. I padroni del cucciolo, Laura S. e Stefano T., saranno ora definitivamente risarciti.
Giustizia è fatta e che serva da lezione a chi intende fare del male a queste piccole creature che vogliono così bene all’uomo e non meritano questi trattamenti. Un bel precedente giuridico che sicuramente verrà preso ad esame in sentenze future. E che magari a quelle multe si aggiunga qualche zero…
Stefano Villa