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ROMA, 19 SETTEMBRE 2011 - Le strade di Roma si rendono, ancora una volta, teatro di sparatorie. È successo in via Portuense dove un uomo di 33 anni è stato ferito a una gamba. [MORE]
Si tratterebbe di un pregiudicato romano il quale, condotto all’ospedale San Camillo, avrebbe ammesso ai carabinieri di essersi ferito da solo a bordo della propria auto. La versione fornita dalla vittima però non convince gli agenti del commissariato di Monteverde i quali, a questo proposito, hanno deciso di avviare un’indagine. I racconti dell’uomo, precedentemente fermato per oltraggio, si caratterizzerebbero infatti di diverse incongruenze che condurrebbero gli investigatori a indagare su un regolamento di conti, probabilmente per droga.
Macchie di sangue sono state effettivamente trovate all’interno del veicolo, come indicato dalla vittima, ma ancora da identificare è l’arma utilizzata.
Si tratterebbe dell’ennesima sparatoria per le strade della capitale che, dati i recenti fatti di cronaca, rischiano di assomigliare sempre più a quelle del Far West. La stessa via Portuense, lo scorso 11 settembre, è stata teatro di un inseguimento a colpi di pistola tra un uomo di 37 anni, immediatamente fermato dalla polizia e un ventunenne presentatosi dopo ore al commissariato. Il 15 settembre un giovane di 21 anni è stato gambizzato da un uomo a bordo di uno scooter. Mentre si è consumata nella notte tra venerdì e sabato una sparatoria a Tor Bella Monaca durante la quale è rimasta ferita una bambina di 10 anni.
A far preoccupare maggiormente sono le parole del pm Giancarlo Capaldo che afferma: "Qualcosa sta accadendo, c'è un momento di crisi economica e anche le criminalità organizzata si sta riposizionando". Il procurato aggiunto conclude: "Quello che sta accadendo è un segnale di forte preoccupazione e certamente è in corso una lotta tra gruppi criminali che si stanno contendendo il territorio".
Elisabetta di Fidio