Emergenza sanitaria Covid-19. Il Sindaco Maesano: “Situazione seria, ma sotto controllo”
Cronaca Calabria Reggio Calabria

Emergenza sanitaria Covid-19. Il Sindaco Maesano: “Situazione seria, ma sotto controllo”

venerdì 30 ottobre, 2020

BOVALINO (RC), 31 OTT - Come ormai di consueto anche ieri sera, il Sindaco di Bovalino (Rc), Vincenzo Maesano, ha comunicato ai suoi concittadini con una diretta facebok l’aggiornamento sui dati relativi ai contagi e sulla situazione sanitaria più in generale. Il numero complessivo dei positivi attivi è attualmente di 34 persone, dato rimasto pressochè invariato perché all’ingresso nel conteggio di nuovi casi ci sono stati anche quelli che nel frattempo sono guariti del tutto o che sono risultati negativi al successivo tampone. Si tratta, in buona sostanza, di persone quasi tutte appartenenti agli stessi pochi nuclei familiari e che pertanto erano già monitorati e posti in quarantena domiciliare.

Da questa situazione localizzata emerge il dato che nonostante i numeri aumentino in maniera esponenziale, sia a livello nazionale che regionale, a Bovalino il numero dei contagiati è più o meno invariato, frutto sicuramente  -come ha detto il Sindaco- di un proficuo lavoro sinergico svolto in collaborazione con l’Asp di Reggio Calabria-Dipartimento della Prevenzione e le Forze dell’Ordine, in particolare con l’Arma dei Carabinieri. Nel suo messaggio, Maesano, ha evidenziato che la situazione è sotto stretto controllo e che nonostante ciò la guardia non sarà certamente abbassata perché non si può mettere a repentaglio il buon lavoro fatto fino ad oggi, un lavoro che ha consentito di evitare allarmismi o speculazioni varie. In proposito, ricordiamo che solo alcuni giorni fa c’era chi ipotizzava l’imminente istituzione della “zona rossa” e chi, invece, chiedeva con effetto immediato la chiusura delle scuole. Anche la massima Autorità regionale, il Presidente della Regione Calabria f.f., Antonino Spirlì, ha avuto modo di far sapere telefonicamente al Sindaco Maesano che non vi erano i presupposti per una qualsiasi chiusura del territorio bovalinese, e l’ordinanza n. 82 emessa ieri lo testimonia confermando che il Comune di Bovalino non è compreso tra quelli dichiarati a “zona rossa” o “zona arancione”

“Per quanto riguarda l’aspetto numerico –ha detto ancora il Sindaco- ci tengo a ribadire ed a precisare che a Bovalino sono stati fatti un numero consistente di tamponi, circa 200 (aspettiamo solo l’ufficialità del numero da parte dell’Asp-Dipartimento della Prevenzione) ed abbiamo emesso circa 115 ordinanze di quarantena domiciliare, non solo singola ma anche per nucleo familiare. Il fatto rilevante è che su una grande mole di tamponi eseguiti, oggi abbiamo un buon numero di persone guarite e, allo stato attuale, solo 34 sono i positivi attivi sul territorio e quasi tutti facenti parte degli stessi nuclei familiari; questo fatto consente di monitorare meglio il territorio e di facilitare l’incrocio dei dati tra le autorità preposte. Un certo disagio si registra, invece, nella tempistica dei risultati perché mentre per avere il numero dei positivi giornalieri è solo questione di pochissimo tempo (uno o due giorni al massimo)  per avere quello dei guariti bisogna aspettare anche quattro o cinque giorni, a ciò si aggiunga il fatto che nell’intera Asp di Reggio Calabria c’è molta carenza di reagenti e ciò determina spesso ritardi nelle comunicazioni. Pertanto, fare adesso delle previsioni o proiezioni in esito all'incidenza del virus sulla popolazione è un qualcosa che non può essere fatta dal Comune ma deve essere svolta in sinergia con le autorità sanitarie preposte che hanno i dati ufficiali. Aggiungo che siamo in stretto contatto con i Carabinieri e la loro centrale operativa per effettuare una ricognizione esatta di questi dati con un raffronto tra quelli che abbiamo noi e quelli detenuti anche dall'Asp. Da questa verifica può scaturire, dal punto di vista numerico, una indicazione ancora più precisa”

In ogni caso, è proprio grazie a questa situazione sanitaria tenuta al momento sotto controllo, che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto utile venire incontro ai cittadini provvedendo ad emanare, oggi, un’ordinanza che consente ai cittadini di poter effettuare le visite al cimitero ai propri defunti in occasione della ricorrenza del prossimo 2 novembre. Il cimitero rimarrà aperto da venerdì fino al giorno dei morti con orario continuato dalle ore 08.00 alle ore 17.00. L’importante è farlo in totale sicurezza  -recita l’ordinanza- e per questo è stato disposto il rilevamento della temperatura corporea all’ingresso, il contingentamento con l’ingresso previsto per massimo due componenti  a nucleo familiare per evitare l’assembramento, l’igienizzazione delle mani, il divieto di scambiarsi materialmente saluti e abbracci, il distanziamento interpersonale, l’uso obbligatorio della mascherina ed altro ancora; in breve tutta una serie di misure e accortezze  che sulla base delle misure regionali hanno voluto tenere il giusto equilibrio tra la necessità di tutelare la salute pubblica e anche il sentimento di commemorazione  verso i nostri cari defunti.

Ma il pensiero dell’Amministrazione, in questi giorni di mini-lockdown per alcune attività,  è stato rivolto anche ai tanti commercianti ed esercenti bovalinesi che a seguito dell’ultimo DPCM sono costretti a limitare lo svolgimento delle loro attività: “Oltre alla incondizionata solidarietà già espressa, aspettiamo di sapere dall’approfondimento del predetto decreto se è possibile, per i Comuni, intervenire a vantaggio di queste categorie, sempre nel rispetto delle norme che regolano anche il funzionamento dell’Ente. In serata è stata effettuata a Siderno (Rc), una riunione del Comitato dei Sindaci della locride per discutere nel dettaglio la situazione legata all’emergenza sanitaria in corso. In proposito, ho preso insieme ad altri Sindaci del territorio, una ferma posizione in merito alla problematica legata ai tamponi, situazione divenuta nel frattempo una telenovela vergognosa cui è necessario porre al più presto fine perché non è possibile rimanere senza posti letto, senza tamponi e senza reagenti, queste cose non dovrebbero succedere in nessuno Stato democratico e civile. Ci batteremo fino allo stremo per vedere riconosciuto il nostro diritto alla salute, questo è un impegno che porteremo avanti tutti insieme…io per primo”


Pasquale Rosaci


Autore
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