Duplice omicidio a Roma: ritrovata la borsa della vittima con all'interno 10mila euro

venerdì 6 gennaio, 2012

ROMA, 6 GENNAIO 2012 – Proseguono le indagini sull'omicidio di via Alò Giovannoli a Roma, dove mercoledì sera hanno perso la vita Zhou Zeng e sua figlia Joy di nove mesi. Ritrovata stamani dai Carabinieri la borsa con il denaro che i due killer avrebbero rubato alla moglie del commerciante cinese, rimasta ferita al braccio durante la rapina. Proclamato il lutto cittadino per i funerali delle vittime.[MORE]

Non si ferma la caccia all'uomo avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, che da ieri hanno messo in campo gli uomini delle Compagnie di intervento operativo e dei battaglioni. Insieme alle forze di Polizia gli agenti hanno disposto posti di blocco nelle zone di Torpignattara, S. Lorenzo e del Pigneto e prolungato il turno delle volanti notturne per aumentare i controlli sui pregiudicati residenti nell'area limitrofa. Già dalla scorsa notte sono scattate le prime denunce a carico di alcuni residenti sospettati del delitto di via Giovannoli, anche se per ora le autorità non hanno confermato la cattura dei due killer.

Rinvenuta stamani poco distante dal luogo del delitto la borsa con i contanti, oggetto della presunta rapina finita poi in tragedia. All'interno, secondo quanto appreso dalle agenzie stampa, alcuni effetti personali della vittima ed una somma di denaro che si aggira intorno ai diecimila euro. Il materiale è stato subito sequestrato e passato poi al vaglio del Ris.

Smentita anche la notizia giunta qualche ora fa sul presunto ritrovamento dell'arma utilizzata dai rapinatori. Si tratterebbe di una pistola rinvenuta in una clinica per detenuti che inizialmente sarebbe stata identificata come l'arma del delitto. Secondo le segnalazioni della Polizia, l'arma sarebbe invece una delle tante sequestrate dagli agenti durante le perquisizioni avviate alcune ore dopo l'omicidio.

Prosegue intanto l'indignazione del mondo politico per la tragica rapina di Tor Pignattara. Simbolico il commento del sindaco di Roma, che stamani è intervenuto sull'argomento per ribadire la questione della sicurezza nazionale. "Roma ha ormai perso la pazienza, ci deve essere una fortissima reazione da parte dello Stato", queste le parole pronunciate da Gianni Alemanno che da poco è rientrato nella Capitale da un viaggio a Buenos Aires.

Rabbia e frustrazione anche sul versante orientale. Questa mattina l'ambasciata cinese si è detta infatti "scioccata e sgomenta per la tragedia" e avrebbe chiesto alle autorità italiane di catturare al più presto gli autori del delitto ed assicurarli alla giustizia. Rapida la risposta italiana, che è giunta questo pomeriggio per bocca di un alto funzionario della Farnesina, incaricato dal ministro degli Esteri Giulio Terzi di prendere contatto con l'Ambasciata cinese per esprimere “dolore e solidarietà” sui fatti di mercoledì scorso.

Compatta anche la reazione del ceto urbano. Il Comune di Roma ha infatti proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie delle vittime, mentre per martedì prossimo è stata annunciata una manifestazione per le strade di Tor Pignattara per "esprimere solidarietà alle vittime e chiedere un maggior controllo del territorio". Alle manifestazioni programmate per i prossimi giorni si sono affiancate celebrazioni spontanee organizzate dai cittadini stessi, che si sono raccolti davanti allo stabile di via Giovannoli 26 per accendere candele, depositare mazzi di fiori e lasciare bigliettini.

Intanto si è tenuto oggi un vertice al Viminale con i massimi esponenti delle forze dell'ordine per discutere sulla questione della sicurezza nazionale e del territorio. Significativo l'intervento del ministro Anna Maria Cancellieri, che ha annunciato "un'ulteriore e decisa intensificazione delle azioni di prevenzione e contrasto" e concluso il discorso assicurando che “lo Stato è presente e lo dimostrerà”. Già da domani arriveranno a Roma i primi 130 nuovi agenti.

Riccardo Marcucci

Argomenti:

duplice