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PLATANIA, (CZ) 20 FEB. 2011 - Pellegrinaggio della Comunità di Platania a Paravati da Natuzza Evolo Interessante pomeriggio di spiritualità a Paravati, il luogo dove è vissuta Natuzza Evolo, ora sede di un continuo pellegrinaggio alla sua tomba e all’edificio sacro, voluto, insieme ad altre opere, dalla predetta nota ed amata mistica. [MORE]
Infatti, più di 100 pellegrini, sistemati su due pullman gran turismo, accompagnati dal parroco di Platania Don Pino Latelli e da Maddalena Cimino, responsabile dell’ufficio parrocchiale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, partiranno alle ore 13.30 di domenica 27 alla volta della frazione del comune di Mileto.
“Questa nuova esperienza del pellegrinaggio della comunità di Platania,– afferma la responsabile della pastorale del turismo religioso Maddalena Cimino – consentirà di visitare i luoghi della “memoria” di Natuzza, diventata, nel tempo, punto e centro di riferimento per migliaia di credenti che sono accorsi a lei per affidarle sofferenze, dolori e speranze. E Natuzza ha avuto per tutti una parola di conforto, di luce e di speranza; quella speranza – sostiene Maddalena Cimino - che le proveniva da una fede vera e profonda, scaturita in lei dall’incontro con Cristo nella preghiera e dalla sofferenza”.
“Anche a noi sacerdoti – aggiunge don Pino Latelli – chiedeva di essere vicini alla gente offrendo loro una parola di conforto e di speranza. Tutti coloro che hanno incontrato la veggente calabrese, all’unanimità, riconoscono in lei la capacità di consolare e di convertire il cuore di tanta gente e testimoniano - conclude don Pino Latelli – che non potranno mai dimenticare il suo sguardo dolce e penetrante, capace di entrare in profondità negli abissi oscuri dell’anima, infondendo uno straordinario e ineffabile senso di pace e di serenità”.
Al loro arrivo a Paravati, “regno di Natuzza”, i fedeli platanesi saranno accolti dal parroco del piccolo centro don Pasquale Barone, presidente della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, che, come è noto, con la mistica non solo aveva un rapporto molto stretto di stima e di amicizia, ma anche la guidava spiritualmente e le è stato accanto nei momenti di sofferenza causati da varie malattie di cui Natuzza soffriva.
I partecipanti assisteranno prima alla proiezione di un filmato sulla vita di Natuzza e sulle attività della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime
e quindi, dopo la recita del santo rosario meditato, parteciperanno alla celebrazione della Santa Messa. Prima di rientrare, naturalmente, i pellegrini pregheranno sulla tomba che custodisce i resti mortali di Natuzza Evolo.