Dl Lavoro, il governo pone la fiducia. La maggioranza si spacca
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Dl Lavoro, il governo pone la fiducia. La maggioranza si spacca

martedì 22 aprile, 2014

ROMA, 22 APRILE 2014 - Il governo Renzi pone la fiducia sul decreto lavoro. A deciderlo i capigruppo di Montecitorio, dopo una riunione di circa due ore e mezzo. Il limite ultimo per la presentazione degli ordini del giorno sarà domani alle ore 10, mentre alle ore 13.30 alla Camera dei Deputati avranno inizio le dichiarazioni di voto, seguite nella giornata di giovedì 24 dalla diretta tv e dal voto finale.

I nodi, però, non sembrano essere stati sciolti. Nella maggioranza, infatti, si registrano malumori, in particolare tra i parlamentari di Ncd, per i quali le questioni precedentemente poste dal proprio partito verranno riproposte con certezza in Senato, pur accettando che si favorisca il primo passaggio parlamentare alla Camera.

Maurizio Sacconi, capogruppo Ncd a palazzo Madama, ha sottolineato: "Il nostro impegno sarà quello di fare valere le nostre ragioni". Inoltre ha chiarito che il mancato accordo riguardo il "ripristino sostanziale delle semplificazioni ai contratti a termine e di apprendistato" è dovuto a una discussione interna al Pd, in particolare tra il ministro Poletti, disposto a una mediazione, e Cesare Damiano, contrario al ritorno al testo precedentemente passato in Commissione senza modifiche.[MORE]

Lo stesso Giuliano Poletti è intervenuto dichiarando che "si continuerà a discutere" e che i problemi con il partito di Alfano "non sono ancora risolti". Sullo scontro interno alla maggioranza, ha rilasciato alcune dichiarazioni anche Nunzia De Girolamo, la quale ha sottolineato che Ncd voterà la fiducia alla Camera, affermando: "Siamo alleati del governo e degli italiani, ma il nostro sostegno al governo è condizionato alla battaglia che faremo al Senato sul testo che consideriamo migliore per il Paese".

In mattinata, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha difeso il provvedimento voluto dal suo governo, dichiarando che dalla precedente riforma Fornero "le condizioni recessive sono peggiorate", che "c'è una ripresa ancora fragile, anche se positiva, e questo stenta a tradursi in occupazione". "Una riforma come quella presentata dal governo e portata avanti da Poletti - ha detto Padoan - accelera il beneficio in termini di occupazione della ripresa che si sta consolidando".

Valentina Vitali

(Foto: qn.quotidiano.net)


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