Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
TORINO, 28 NOVEMBRE 2014 - L'Istat comunica nuovi dati disoccupazione: a ottobre è al 13,2%. Record di quella giovanile al 43,3%.
Altro che ice bucket challenge! La vera doccia fredda per il premier Matteo Renzi e il governo arriva dall'Istat che oggi ha comunicato i nuovi dati relativi all'occupazione registrati nel mese di ottobre di quest'anno. [MORE]
Il tasso di disoccupazione è arrivato al 13,2%, in aumento dello 0,3% su base mensile e addirittura di un punto percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Mai così male in Italia dal 1977, anno in cui l'Istat iniziò a fornire serie di dati su base trimestrale. All'interno di questo dato già pesantissimo bisogna rilevare il vero boom della disoccupazione giovanile (15-24 anni) arrivato al 43,3% sul totale degli occupati o di chi è in attiva ricerca di lavoro in tale fascia di età.
I dati sembrano confermare le analisi degli economisti come Tito Boeri dell'università Bocconi che già nei mesi scorsi ammoniva il governo circa l'effetto nullo che il decreto Poletti introdotto a maggio avrebbe generato sul mercato del lavoro italiano. La maggiore flessibilità contrattuale a disposizione delle aziende ha comportato uno spostamento dei contratti dal tempo indeterminato a forme più precarie senza generare un aumento del numero di assunzioni.
I pochi dati positivi vengono dal settore agricolo dove, nonostante il calo delle produzioni dovuto agli effetti del maltempo, si è registrato un incremento occupazionale pari all' 1,5% nel terzo trimestre del 2014. In particolare si registra un aumento dei lavoratori autonomi (+3,6%), segno che l'agricoltura viene vista come settore in cui investire da parte dei senza lavoro del nostro paese. (foto da www.lettera43.it)
Maurizio Albavera