Di Maio: necessaria legge per editori puri
Politica Lazio

Di Maio: necessaria legge per editori puri

lunedì 10 settembre, 2018

ROMA, 10 SETTEMBRE - “L'operazione di discredito verso questo governo continua senza sosta. Gli editori dei giornali hanno le mani in pasta ovunque nelle concessioni di Stato: autostrade, telecomunicazioni, energia, acqua. E l'ordine che è arrivato dai prenditori editori è di attaccare con ogni tipo di falsità e illazioni il MoVimento 5 Stelle. Questo non è più giornalismo libero. Siamo di fronte alla propaganda dell'establishment che si fonda anche su contributi pubblici mascherati come la pubblicità da parte dei concessionari di Stato (quanti soldi prende Repubblica dai Benetton per la pubblicità?). Bisogna fare una legge per garantire che gli editori siano puri e i giornalisti liberi di fare inchieste su tutte le magagne dei prenditori”. Queste sono le parole pubblicate su Facebook dal Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio. [MORE]

Le dichiarazioni del Ministro arrivano in risposta ad un video divenuto virale su internet in cui lui stesso chiede al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, cosa stesse facendo per Matera. “Giornalisti ignoranti o in mala fede, o entrambi, mi accusano di aver sbagliato a chiedere a Emiliano cosa stesse facendo per Matera, lasciando intendere che non sappia in che regione sia. Sono loro che non sanno che la Regione Puglia sta facendo e ricevendo investimenti milionari in vista dell'appuntamento con Matera capitale della Cultura” scrive Di Maio sul blog delle stelle.

Il Ministro continua: “Visto che i governi precedenti non hanno mai garantito un collegamento ferroviario con Matera, i treni quindi arriveranno a Bari e da lì o ci sarà il nuovo collegamento ferroviario o ci sarà un servizio di pullman per portare i turisti a Matera. Non sanno neppure che dopo quel colloquio con Emiliano abbiamo inaugurato il 5g Bari Matera. Insomma, non sanno che ci sono importanti rapporti commerciali tra due regioni confinanti e che Matera capitale della Cultura significa un grande ritorno economico non solo per i lucani, ma anche per i pugliesi. E i politicanti del Pd che riprendono questa fake news sono peggio di loro. Questo spiega perché il Sud sia in queste condizioni: non hanno neppure le basi. Per far risorgere il Sud bisogna fare rete ed è quello che facciamo per Matera”.

A “scagionare” Di Maio ci aveva già pensato Emiliano dichiarando: “Questa barzelletta che è stata messa in giro che il ministro Di Maio mi avrebbe parlato di Matera pensando che Matera fosse in Puglia è veramente una barzelletta, anche abbastanza ridicola, non l’ho trovata nemmeno minimamente divertente. Il testo l’ho sentito e risentito e non c'era nulla nella conversazione che si prestasse ad un’interpretazione del genere. Siamo, come al solito, a quelle modalità politiche che poi provocano solo la confusione dei cittadini e una reciproca sfiducia. Voglio chiarire che il ministro Di Maio sa bene che Matera è in Basilicata, ci mancherebbe, anzi, mi ha fatto la domanda perché conosce talmente bene che Matera è in Basilicata che mi ha chiesto: 'Che state facendo per sostenere lo sforzo di Matera capitale europea della cultura?'. Io ho detto che i pugliesi hanno investito 2 milioni di euro per sostenere l’evento culturale in sé, di più credo del finanziamento dell’Unione europea, sia tutto il finanziamento per il raddoppio ferroviario della Bari-Matera”.

Fonte immagine: olbia.it

Fabio Di Paolo


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