Detenuto evaso. Capo Ros Giovanni Sozzo a Radio 24: "Rapine e vendetta il piano di Cutri"
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MILANO, 11 FEBBRAIO 2014 - (Riceviamo e Pubblichiamo) "Una serie di rapine", per autofinanziarsi. Ma anche "un piano di vendetta", contro chi consideravano responsabili della condanna all'ergastolo di Domenico Cutrì. Erano questi i piani futuri del detenuto evaso, catturato ieri, e del suo gruppo. Lo conferma ad "A Ciascuno Il Suo" di Radio 24 il comandante del Ros di Milano, colonnello Giovanni Sozzo.
"Abbiamo trovato armi, parrucche, palette finte: ci fanno pensare che avrebbero iniziato una serie di rapine, anche per finanziarsi, dopo la liberazione di Cutrì. Ma abbiamo anche acquisito elementi di prova certi che dimostrano che dopo l'evasione, nel piano criminoso del gruppo - dice ancora il colonnello Sozzo a Radio 24 - c'era anche la vendetta "nei confronti di chi considerava responsabile della condanna all'ergastolo, a suo dire ingiusta". [MORE]
"Nelle prime fasi, il gruppo è stato nascosto in una casa in campagna nel vercellese, poi potrebbe esserci stata una tappa intermedia prima del covo di Inveruno. E poi – prosegue il comandante del Ros di Milano Sozzo - c'erano altri luoghi nei dintorni di Inveruno, considerati basi logistiche". "Uno degli aspetti principali d'indagine ora è la provenienza delle armi. E' stato accertato che una delle armi - rivela a Radio 24 il colonnello Sozzo - era stata rubata, in un'area non mafiosa". Tutti arrestati i complici? "Sicuramente sì, quelli che hanno pianificato e messo in atto l'azione di fuoco, eventualmente potrebbero esserci ancora soggetti che hanno contribuito al sostegno nella latitanza."
(Foto: video.sky.it)
Notizia segnalata da Franca Piovani , Ufficio stampa Gruppo 24 ORE