Decretato lo stato di eccezionale calamità atmosferica nella provincia di Catanzaro
Economia Calabria

Decretato lo stato di eccezionale calamità atmosferica nella provincia di Catanzaro

giovedì 12 luglio, 2012

CATANZARO, 12 LUGLIO 2012 - Il Ministero delle politiche agricole ha decretato il 26 giugno scorso lo stato di eccezionale calamità atmosferica nella provincia di Catanzaro, riferito agli eventi alluvionali dei giorni 22 e 23 novembre dello scorso anno. La dichiarazione è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 7 luglio scorso, data dalla quale decorre il termine perentorio di 45 giorni entro il quale enti e privati dovranno richiedere l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale, utilizzando l’apposita modulistica disponibile presso il Settore Agricoltura dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. I territori agricoli interessati dal Decreto sono quelli indicati nella relazione inoltrata al Ministero dal Settore Agricoltura della Provincia di Catanzaro, relativa ai danni subiti dalle strutture aziendali e dalle infrastrutture connesse all’attività agricola, come viabilità interpoderale ed opere di bonifica. I danni interessano i comuni di Amato, Andali, Belcastro, Borgia, Botricello, Catanzaro, Cerva, Cortale, Cropani, Gasperina, Guardavalle, Lamezia Terme, Magisano, Maida, Marcedusa,Marcellinara, Montepaone, Petronà, San Floro, Simeri Crichi, Squillace e Zagarise. [MORE]

“Grazie alla dichiarazione di stato di calamità naturale – ha affermato il presidente della Provincia Wanda Ferro - tante aziende agricole messe in ginocchio dagli eventi alluvionali dello scorso novembre potranno riparare i danni subiti e ripartire con l’attività produttiva. Un risultato reso possibile dall’impegno e dalla professionalità messe in campo dal Settore Agricoltura della Provincia, con la dirigente Rosetta Alberto, che all’indomani dell’eccezionale ondata di maltempo che ha devastato il nostro territorio ha immediatamente avviato una capillare ricognizione dei danni subiti nelle aree agricole dalle infrastrutture, come strade e ponti letteralmente spazzati via dall’alluvione, dalle strutture aziendali, oltre che dalle piantagioni: oliveti, agrumeti, coltivazioni orticole. Danni per oltre 9 milioni di euro, che hanno compromesso quasi totalmente i bilanci delle aziende agrarie, condotte prevalentemente da piccoli imprenditori agricoli e da coltivatori diretti, e che nel loro complesso rappresentano una parte fondamentale dell’economia del nostro territorio”. “L’articolato e puntuale rapporto stilato dalla dottoressa Alberto e trasmesso al Ministero - ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Nicola Montepaone - ha consentito di avviare l’intervento pubblico per risarcire le aziende agricole, i comuni e i consorzi di bonifica di quanto perduto o danneggiato a causa degli eventi calamitosi”.

 


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