Crisi: l'industria continua a soffrire. In tre mesi 31 mila imprese costrette a chiudere
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FIRENZE, 19 APRILE 2013 - Nel primo trimestre dell'anno hanno chiuso i battenti ben 31 mila imprese in Italia, il saldo peggiore dal 2004: sono questi i dati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale sulla natalità e mortalità delle imprese condotta da Infocamere, società di informatica delle Camere di commercio italiane.
L’industria continua a soffrire. Infatti nel mese di febbraio il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è calato circa dell'1% rispetto a gennaio, con un calo dell'1,4% sul mercato interno e dello 0,3 per cento su quello estero. Lo ha reso noto l’Istat che ha segnalato come nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo abbia registrato una flessione dell'1,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale scende in termini tendenziali del 4,7%, con un calo del 6,7% sul mercato interno ed un aumento dello 0,3% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano cali congiunturali per i beni strumentali (-2,5 per cento), per i beni intermedi (-2,0 per cento) e per i beni di consumo (-1,3 per cento), mentre è in aumento l’energia (+7,6 per cento). L’indice grezzo del fatturato è sceso, in termini tendenziali, dell'8,6%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni strumentali.
L'incremento tendenziale maggiore del fatturato si è registrato nel settore delle attività estrattive (+15,7%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (+10,5%). I cali più marcati hanno riguardato la fabbricazione di mezzi di trasporto e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature.
(Fonte: toscananews24) [MORE]