Cosenza: il cordoglio di Mario Occhiuto per la scomparsa del giornalista Alessandro Bozzo
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COSENZA, 16 MARZO 2013- "Con dolore e sconcerto -dichiara il Sindaco Mario Occhiuto- ho appreso della scomparsa del giovane giornalista Alessandro Bozzo. Da Sindaco di una città che, non diversamente da tante altre, vive molti problemi, non posso non interrogarmi sui baratri bui che si aprono davanti ai nostri giovani fino ad indurre i più vulnerabili fra loro a decisioni estreme, che solo apparentemente sono individuali, mentre riguardano l'intera collettività, che si risveglia con un forte senso di impotenza, rimpianto e rammarico per ciò che forse si poteva fare e non è stato fatto.
Mi stringo in un abbraccio forte alla famiglia di Alessandro e ai suoi colleghi. Insieme a loro piango l'uomo, il papà, il professionista capace ed impegnato, il giovane sensibile".
L'Assessore alla Comunicazione Rosaria Succurro: "Come Assessore alla comunicazione e come amica di Alessandro Bozzo non posso non esprimere il dolore per la sua tragica scomparsa. Ricordo la professionalità, l'entusiasmo di Alessandro, professionista brillante, e la sua capacità di essere sempre alla ricerca delle ragioni dei deboli.
Se non vogliamo far passare questa morte come un mero fatto personale, rispettandone il tragico epilogo, non possiamo solo esprimere un cordoglio di circostanza. Il suo abbandonarsi ad un gesto estremo impone una riflessione sui disagi che spesso impediscono di guardare al futuro con fiducia e di realizzare progetti di vita. Un abbraccio alla moglie, alla figlia e ai colleghi che hanno lavorato al suo fianco.
Ciao Alessandro, ci mancherai.
Le condoglianze dell'Ufficio Stampa
Siamo addolorati. Alessandro era un collega, ma soprattutto un giovane che avrebbe avuto diritto alla serenità. Così evidentemente non era e il risveglio per tutti noi è stato molto brusco. Impossibile capire. Possiamo soltanto, con rispetto ed affetto, piangere l'amico che se ne va e stringerci alla sua famiglia e ai colleghi di Calabriaora.
Elena Scrivano, Annarita Callari, Giuseppe Di Donna[MORE]