Corruzione: arrestato per tangenti il sindaco di Abano appena rieletto

giovedì 23 giugno, 2016

ABANO TERME - A pochi giorni dalla sua rielezione avvenuta domenica sera, il sindaco di Abano Terme,
L. C., è stato arrestato perché coinvolto in un'inchiesta che lo aveva visto indagato per turbativa d'asta e concussione. Con Claudio, che ora si trova ai domiciliari, sono stati arrestati anche l’ex sindaco di Montegrotto, M.B. (che si era dimesso lo scorso anno, subito dopo lo scoppio dell’inchiesta) e tre imprenditori.

Si tratta di M. T., ritenuto dagli inquirenti un «prestanome» di Claudio e a capo di alcune società che, secondo l’accusa, sarebbero servite a far transitare le presunte tangenti, L. P., imprenditore attivo nella manutenzione e rifacimenti stradali, e S. G., impegnato nell’edilizia pubblica. [MORE]

In totale sono cinque le persone coinvolte da altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip ed eseguite alle prime ore dell'alba di giovedì 23 giugno dalla Guardia di Finanza per un presunto giro di tangenti nei comuni termali del padovano. Altri 18 soggetti risulterebbero indagati a piede libero nel medesimo procedimento penale. In corso anche 22 perquisizioni domiciliari e locali.

Nel corso della conferenza stampa le fiamme gialle hanno reso noto quello che sarebbe stato il meccanismo di truffa: una volta affidato l'appalto a una ditta, questa pagava la tangente del 10 per cento tramite una consulenza di vario genere alla società srl di Trevisan. Per quanto riguarda i piccoli appalti, invece, ci sarebbe stato passaggio di denaro in contanti.

Nel mirino degli inquirenti ci sono ben dieci anni di affidamenti che riguarderebbero anche i settori dell’edilizia, da quella scolastica alla manutenzione. Sotto la lente delle fiamme gialle ci sono gli appalti assegnati nei comuni di Abano e Montegrotto - dove Claudio ha ricoperto il ruolo di sindaco dal 2001 al 2011 - dal 2008 in poi. L’indagine nel corso degli ultimi 14 mesi sono continuate fino a che la procura non ha deciso di chiederne l’arresto.

Giuseppe Sanzi

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