Clan dei Casalesi, condannato a 20 anni il boss Bidognetti per disastro ambientale
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NAPOLI, 13 NOVEMBRE 2013- Dopo circa quattro anni indagini e di una serie di processi penali, il boss dei Casalesi Francesco Bidognetti ha ricevuto la condanna per 20 anni di reclusione per il grave reato di disastro ambientale per l'avvelenamento delle acque, in merito alla sentenza con rito abbreviato per la gestione ultratrentennale della discarica di Giugliano Resit.[MORE]
Il boss era coinvolto nella gestione della discarica insieme all'ex parlamentare Mimmo Pinto, il quale è stato assolto dall'imputazione di aver collaborato all'avvelenamento della falda acquifera della zona, ed è stato condannato a sei anni di carcere per disastro ambientale e falso. Terzo imputato al processo è Giuseppe Valente, ex presidente del Consorzio Impregeco, che è stato prosciolto da tutte le accuse, e i reati sono stati dichiarati prescritti. I fatti risalgono agli anni settanta, periodo in cui la provincia di Napoli è stata presa di mira da sversamenti illegali ed altamente nocivi, i quali hanno portato all'avvelenamento della falda acquifera da parte del gruppo camorristico dei Casalesi. Mentre per gli altri imputati al processo la condanna non è stata ancora eseguita e si spera che presto verrà fatta giustizia per i tanti anni di sversamenti mortali nella regione.