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RAVENNA - Chiude lo storico stabilimento della Omsa a Faenza . La proprietaria Golden Lady Company ne aprira' un altro in Serbia, un po' come gli annunci di Marchionni. Tutti in Serbia per delocalizzare ed abbassare i costi di produzione, in Serbia la mano d'opera costa 300 euro al mese, tutto costa meno, dai trasporti ai servizi.[MORE]
La chiusura dello stabilimento ha portato al licenziamento di 350 dipendenti, molte donne. A dare notizia dell'accordo con il ministro dell'Economia serbo e' la Filctem-Cgil. Il gruppo, che detiene i marchi Omsa, Golden Lady, Sisi', Philipe Matignon, Filodoro, ha 7.000 dipendenti, 9 stabilimenti in Italia, 4 in Usa, 2 in Serbia, che presto saranno 3.
E' il 1940, a Faenza: i conti Orsi e Mangelli sono imprenditori del petrolio, ed è dalla loro intuizione, utilizzare la fibra tratta dal petrolio per fabbricare calze, così nasce l'azienda OMSA, il cui marchio riprende nelle due lettere iniziali proprio il nome dei suoi fondatori, con il primo stabilimento significativamente costruito al centro della città. E infatti la storia della OMSA si intreccia con quella di Faenza da più di 70 anni.
Gli abitanti più anziani ancora ricordano che le lavoratrici della OMSA avevano addirittura la manicure in azienda perché le unghie dovevano essere sempre a posto per evitare di danneggiare i fili e il tessuto, e che dovevano obbligatoriamente togliersi anelli, spille, orecchini ad ogni ingresso di turno, perché nulla doveva minacciare la produzione della calza. Negli anni '60, gli anni del boom economico, la OMSA occupava mille dipendenti, in un lavoro che spesso si tramandava di madre in figlia all'interno della stessa famiglia...
"OMSA... che gambe!" si canticchiava ascoltando il Carosello, e le gemelle Kessler, con le loro chilometriche gambe, indossavano quelle calze per la gioia di un ammiccante, e bassino, Don Lurio, che le osservava compiaciuto... la sponsorizzazione di Miss Italia consacrò definitivamente il successo del gruppo, leader italiano nel settore, fino all'acquisizione, nei primi anni '70, da parte della famiglia Grassi di Mantova, precisamente di Castiglione delle Stiviere, attuale proprietaria del marchio GoldenLady.
Lo stabilimento OMSA sta vicino all'autostrada, è un lungo cubo basso e grigio, basta uscire al casello di Faenza ed eccolo, poche centinaia di metri e si vedono i cancelli. I dipendenti sono andati costantemente diminuendo negli anni, fino agli attuali 350, di cui 320 donne, età media 40 anni.
In Serbia invece , in meno di due anni sono sorti due stabilimenti che nell'ultimo periodo sono passati complessivamente da mille dipendenti a mille e ottocento. Tutti in Serbia.