CGIL, Ormai cronica carenza di Personale al Pugliese-Ciaccio

Redazione
Condividi:
CGIL, Ormai cronica carenza di Personale al Pugliese-Ciaccio
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~5 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

CATANZARO - La CGIL Funzione Pubblica , a distanza di poco tempo, è costretta a ritornare , per l’ennesima volta, sulle numerose denunce pubbliche e sulle ripetute note inviate alle autorità competenti per segnalare e lanciare un preoccupato allarme sulla ormai cronica carenza di personale infermieristico ed operatori socio sanitari presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro . Più volte abbiano segnalato come l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, presidio a carattere regionale sia costretto a subire continue azioni di indebolimento nella sua dotazione organica continuando a trovarsi in una situazione di difficoltà che compromette seriamente il mantenimento di standard di qualità ed i livelli essenziali di assistenza .
Il problema della carenza del personale infermieristico e di operatori socio sanitari , ben noto alla Direzione Sanitaria dell’Azienda , al Dipartimento Regionale alla Salute , a tutti coloro che hanno competenza nella spinosa questione , non può essere portato all’estremo : quando poi si verificano i casi di malasanità tutti sono pronti a cercare responsabilità e deficienze altrove .[MORE]
I carichi di lavoro dei pochi infermieri e personale socio sanitario sono al limite del collasso . Non basterà per evitarlo il grande spirito di abnegazione , di sacrificio , di attaccamento al dovere del personale che continua a fare turni fisicamente insopportabili e massacranti.
E l’avvicinarsi del periodo estivo , come ogni anni metterà in seria discussione la possibilità che i lavoratori interessati possano godere di un minimo periodo di ferie .
Non vengono sostituiti i lavoratori che si pensionano , quelli che vanno in maternità , quelli che sono in malattia , quelli che si sono trasferiti .
A questo quotidiano depauperamento di infermieri e operatori socio sanitari si contrappone – inspiegabilmente – l’aumento di fatto dei posti letto rispetto a quelli previsti dall’atto aziendale .
Atto aziendale che pur avendo – formalmente ridotto i posti letto - e quindi il fabbisogno teorico di personale , di fatto ha aumentato i posti letto con il ricorso al sistema delle “ barelle ” : quindi personale infermieristico e operatori socio sanitari di fatto diminuiti a fronte di un aumento dei reali posti letto ( normali e barellati ) .
Da qui - per esempio - sono gravi i contrasti tra le Divisioni ed il Pronto Soccorso : ogni giorno vengono ricoverati pazienti in numero superiore alle reali possibilità di ricevimento.
Ad esempio nella Divisione di Medicina d’Urgenza a fronte di una disponibilità di circa 13 posti letto di degenza più 3 di osservazione breve , si arriva a ricoverare anche fino a 22 pazienti , sistemandone 6 in barelle in assoluta precarietà , per pazienti in condizioni critiche con evidente rischio di cadute . E’ legittimo consentire un ricovero in mancanza del posto letto ??
Addirittura nel reparto di Medicina d’Urgenza le “barelle” sono considerate alla stregua dei posti letto : come può un malato rimanere in barella più giorni ?? Come può riposare su una stretta barella con un materasso sottilissimo ?? E quanti sono i reali rischi di cadute per terra e dei conseguenti traumi ??
In queste condizioni, la gestione sanitaria ed assistenziale è precaria quanto l’impossibilità di avere via di fuga adeguate , in caso di necessità , essendo le barelle “ sistemate” dove possibile al posto di mobili e suppellettili .


A ciò si aggiunge che i turni di lavoro assegnati al personale infermieristico ed a quello di supporto sono gravosi oltre il consentito con ripercussioni sulla qualità delle prestazioni fornite a causa dello stress psico-fisico accumulato .Gli infermieri sono pochi e non sufficienti a coprire le tante necessità presenti in tutti i reparti dell’Ospedale , avuto riguardo al fatto che la maggior parte degli ammalati non sono autosufficienti e richiedono ,quindi , una continua assistenza infermieristica .
I lavoratori dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio non intendono far scendere il livello di qualità dell’assistenza , avuto riguardo alle numerose professionalità presenti . Ma per continuare a fare ciò occorre che la Regione Calabria consenta al ripristino del numero di personale infermieristico e socio sanitario necessario a fare fronte ed a garantire i livelli di assistenza .
Occorre procedere alle necessarie assunzioni di nuovo personale , anche attingendo dalle procedure concorsuali già espletate e per le quali i partecipanti sono risultati idonei .
Ci rendiamo conto delle ristrettezze imposte dal Piano di rientro dal debito , ma le stesse non possono far morire l’assistenza ai cittadini : i livelli essenziali d’assistenza vanno garantiti ; nell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio , oggi , sono seriamente messi in pericolo .

Il Segretario Aziendale                                                                                               Il Segretario Generale
Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio                                                            CGIL Fp Catanzaro Lamezia
Vincenzo LACROCE                                                                                                            Tonino MELITI

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Esplora la categoria
Cronaca.