Cgil, corteo a Roma in difesa del lavoro

Marta Lamalfa
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 ROMA, 8 OTTOBRE 2011 - “Un paese senza memoria è un paese senza futuro. 25 aprile 1945” recita un lenzuolo con i colori della bandiera italiana, riportando una frase dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e aprendo così il corteo della giornata di protesta di oggi, organizzata dalla Cgil a Roma, a sostegno della professione pubblica e in ricordo delle tragedie sul lavoro e nella scuola.
Un modo, spiega la Cgil, per dire “basta all'accanimento del Governo contro il lavoro pubblico e i servizi pubblici, contro le pubbliche amministrazioni e il sistema della formazione”.[MORE]

Per questo motivo su uno striscione sostenuto da alcuni bambini arrivati a Roma dalla provincia di Barletta compare la scritta: “San Giuliano, Torino, Barletta. Tragedie causate dall'indifferenza”, riferendosi rispettivamente ai bambini morti a San Giuliano di Puglia a causa del crollo di una scuola, agli operai della ThyssenKrupp deceduti nel rogo di Torino, e infine alla tragedia di qualche giorno fa: le donne che hanno perso la vita lavorando in nero a Barletta.

Una manifestazione sentita che ha scatenato gli applausi all'arrivo della leader della Cgil Susanna Camusso, che ha così commentato: “questo governo è contro i lavoratori”. Ha poi aggiunto che la partecipazione “è ottima”.

Commento simile arriva infatti dal segretario confederale della Cgil Fulvio Fammoni: “è ancora presto e la piazza è già piena, e lo sono anche molte piazze vicine, siamo soddisfatti di questa grande partecipazione” ha infatti affermato.

Al corteo ha partecipato anche il leader di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) Nichi Vendola, il quale ha sostenuto: “Credo che il cantiere dell'alternativa é credibile solo se sa ascoltare questa piazza e le 100 piazze di ieri. Se non si mette in sintonia con queste piazze semplicemente non c'è il cantiere dell'alternativa”. Per Vendola “mandare Berlusconi a casa è importante, perché il paese reale è quello della tragedia di Barletta, quello che si è visto nelle piazze di Italia ieri e che c'è qui oggi, e invece il presidente del Consiglio fugge”.

Manifestazione parallela arriva dalla piazza di Milano, battezzata “Ricucire l'Italia”, organizzata da Libertà e Giustizia. Fra i vari interventi si citano i nomi di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, Marco Travaglio ed un intervento video di Roberto Saviano.

Marta Lamalfa

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Scritto da Marta Lamalfa

Giornalista di InfoOggi

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