Catanzaro: si riveda il progetto della stazione di autolinee di piazza Montenero

mercoledì 11 agosto, 2010

Riceviamo e pubblichiamo

E' proprio vero, come simpaticamente affermato dall'Assessore Soriero, per prendere decisioni attinenti l'urbanistica a Catanzaro serve essere, quasi, degli Eroi. Per questo motivo non possiamo fare altro che apprezzare la battuta fatta dallo stesso in merito al coraggio di osare che il Movimento per le autonomie ha chiesto di mettere in pratica al nuovo membro della Giunta. A tal proposito un cenno tangibile di tale impegno potrebbe essere quello di sospendere i lavori per la realizzazione della stazione di autolinee progettata in pieno centro e con precisione in piazza Montenero.[MORE] Non perché la stessa non sia utile o funzionale, ma poiché, per quanto è dato vedersi, l'estetica del progetto non è delle migliori. Difatti, di tutti i materiali utilizzabili per rendere la struttura gradevole alla vista, si è scelto di usufruire di pannelli la cui qualità estetica indica più la necessità di creare un deposito o un'area di scarico merci che un'area di sosta per gli utenti di bus. Crediamo che Catanzaro meriti molto di più e che i suoi abitanti con il passare degli anni debbano accorgersi in maniera concreta del progresso del proprio centro urbano anche attraverso i pogetti di ammodernamento dei servizi. Possiamo affermare con certezza che il nostro sia uno dei pochi capoluoghi di regione, se non l'unico, a dotare le aree di sosta per i mezzi pubblici con container/box per il personale AMC a discapito di qualsiasi dignità umana e dell'immagine che diamo ai pochi turisti che ci vengono a fare visita. Solo noi siamo capaci di dare un senso di terzo mondo, senza alcun offesa per chi risiede veramente, ad un centro urbano che usufruisce da diversi anni di fondi europei. Oggi, sul filo del rasoio possiamo ancora porre rimedio ad un mostro urbano che sta sorgendo in una delle aree maggiormente trafficate del nostro comune.
Oggi più che mai c’è bisogno di attori e non comparse che sappiano offrire serie risposte ad una comunutà che vede la propria città affrontare, come sembra, un lento ma inesorabile declino.
Con la speranza che anche questa nota possa godere dell'attenzione dell'Assessore e di qualche dirigente attento alle problematiche della comunità, auspichiamo una seria rivisitazione dei progetti in itiniere al fine di evitare spiacevoli risultati finali.

Carmine Gallippi - Commissario provinciale MPA

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