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Caserta - Nel corso dell’ultima operazione dei Carabinieri del comando provinciale di Caserta in collaborazione con il centro Dia di Napoli, sono stati sequestrati dieci milioni di beni ad affiliati del clan dei casalesi capeggiato da Giuseppe Setola.
I beni sequestrati nell’operazione denominata “Il giullare”, comprendono un camping, un villaggio turistico, una gioielleria, un ristorante e alcuni edifici rurali nella zona di Giugliano e Napoli.[MORE]
Con quest’operazione si assesta un duro colpo al patrimonio di uno dei boss più pericolosi del clan casertano,
Setola è infatti a capo dell’ala stragista dei Casalesi. Nel corso delle indagini si è scoperto che il camping sequestrato nella zona di Licola, era la base operativa per le riunioni dei killer affiliati al clan, ed è proprio da questo campeggio che nel 2008, partì un’efferata spedizione omicida contro Raffaele Granata, padre del sindaco di Crispano, che venne ucciso solo perché osò denunciare un’estorsione.
A confermare l’ipotesi che la camorra ormai è bene insediata in tutte le zone del napoletano e non solo in provincia, è stato il sequestro di un famoso ristorante “La taverna del giullare”, situato in una delle zone bene del capoluogo partenopeo.
Nell’operazione sono stati rintracciati e arrestati i fratelli Russo e Loran John Perham, quest’ultimo considerato la spalla destra del boss Setola,