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PERUGIA, 13 GENNAIO 2015 – Dopo due ore di camera di consiglio, con l’accusa di truffa e malversazione, è arrivato il rinvio a giudizio per il presidente della Federcalcio umbra Luigi Rapace e altre otto persone - il progettista Lanfranco Rossi, il segretario della Federcalcio Valerio Branda e alcuni componenti del consiglio del Cru, Naldino Forti, Mario Cicioni, Carlo Emili, Roberto Lombrici, Luciano Paccamonti e Giuseppe Palmerini.
Contestualmente, tutti sono stati prosciolti - dal Gup di Perugia Alberto Avenoso - dal reato di falso, «perché il fatto non sussiste».[MORE]
Al centro dell’inchiesta, il campo di calcio di Prepo, inaugurato il 28 gennaio 2012: secondo l’accusa, Rapace e gli altri imputati avrebbero alterato la «documentazione» relativa alla realizzazione dell’impianto sportivo, inducendo «in errore i funzionari della Regione che provvedevano all’erogazione del primo rateo del finanziamento a fondo perduto per complessive 300 mila euro, di 150mila euro, nonché al secondo rateo di 120 mila euro».
Agli imputati, oltre alla truffa, il Pm Petrazzini ha contestato la malversazione, poiché avrebbero «impiegato per finalità estranee a quelle di erogazione, i ratei del contributo concesso ed erogato dalla Regione Umbria per la realizzazione dell’impianto sportivo».
Il processo è stato fissato per il 2 febbraio del 2016.
Domenico Carelli
(Foto: umbria24.it)