Calabria: rapina ai Gratta e Vinci - due arresti per un colpo sorprendente e l'ingenuità Criminale. Tutti i dettagli
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Rapina ai gratta e vinci - due arresti per un colpo sorprendente e l'ingenuità criminale dopo aver rapinato centinaia di biglietti, i ladri incassano il loro destino
REGGIO CALABRIA - La scorsa primavera, due giovani, Bruno Fedele di 19 anni e Giuseppe Luppino di 24, compirono un atto di rapina insolito e sorprendente. Il 26 aprile, nell'area di servizio "Villa San Giovanni Est" lungo l'autostrada A2, decisero di rapinare centinaia di "Gratta e Vinci" dal bar locale. Tuttavia, la loro ingenuità ebbe conseguenze gravi quando decisero di incassare i biglietti vincenti.
Le autorità hanno agito prontamente, e grazie all'acquisizione dei numeri dei biglietti vincenti da parte degli investigatori, Bruno Fedele e Giuseppe Luppino sono stati arrestati dalla Polizia Stradale. Una terza persona coinvolta nella rapina è ancora in fuga e irreperibile.
Gli arresti sono avvenuti in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice Stefania Rachele, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, dell'aggiunto Stefano Musolino e del sostituto procuratore Marco De Pasquale.
Durante la rapina, i due malviventi, armati di pistole e mascherati con passamontagna, costrinsero il cassiere del bar a consegnare tutti i "Gratta e Vinci" in esposizione, del valore di 1.600 euro, oltre a numerosi pacchetti di sigarette e 400 euro in contanti.
La loro decisione di incassare i premi derivanti dai biglietti vincenti ha portato alla loro cattura da parte delle forze dell'ordine. Bruno Fedele è stato individuato e arrestato a San Polo dei Cavalieri (Roma), dove si era trasferito nel frattempo.
È un esempio interessante di come un crimine apparentemente semplice possa portare a conseguenze gravi quando i criminali non tengono conto delle indagini in corso. (Ansa)