Bossi a Forlì: un referendum per separare la Romagna dall'Emilia
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FORLÌ- Si è conclusa la festa leghista al Foro Boario di Forlì: sul palco è intervenuto anche Umberto Bossi, accompagnato da Rosi Mauro e Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia; il bagno di folla del Senatur in mezzo al suo popolo si è svolto tra imponenti misure di sicurezza, mentre nella serata di sabato un nubifragio si abbatteva sulla città.[MORE]
Nel tendone appositamente allestito per l’ occasione i militanti “padani” , guidati dal segretario regionale Pini, hanno incontrato il loro leader che ha dichiarato di appoggiare la scissione della regione Romagna dall’ Emilia, con un progetto di legge presentato dallo stesso On. Pini; a seguire torta di compleanno per il 69enne leader del Carroccio. Nei toni del discorso di Bossi, molti i richiami ai cavalli di battaglia del “partito del Nord”: il federalismo fiscale e l’ abbattimento degli sprechi e dei costi inutili. (per inciso, non viene sottolineato dai politici leghisti che la creazione di una nuova ipotetica regione Romagna comporterebbe un duplicarsi degli incarichi regionali, e conseguenti aggravi di bilancio.)
Inoltre, un accenno internazionale sulla questione delle espulsioni Rom in Francia e l’appoggio all’ inquilino dell’ Eliseo, Nicolas Sarkozy: “Ha fatto bene, dovremo farlo anche noi dove ci sono esagerazioni. Il ministro Maroni si sta muovendo in questa direzione”; saluto finale al grido di “Romagna libera”.